Segnali di distensione tra Passaggi Festival e Comune di Fano
19 Dicembre 2016
Fano (PU) – Sembra essere tornato il sereno tra il Comune di Fano e l’organizzazione di Passaggi Festival dopo che nei giorni scorsi era nata una querelle sulla possibilità o meno di organizzare la rassegna anche nella prossima stagione nella città della Fortuna, ipotesi lontana dal verificarsi per gli organizzatori mentre già certa per l’assessore Marchegiani che l’aveva inserita nel programma eventi 2017.
“Sabato abbiamo incontrato il sindaco Seri – scrivono gli organizzatori -. Serviva un chiarimento in seguito alle polemiche con l’assessore alla Cultura. Al Comune l’associazione Passaggi aveva chiesto, già da luglio, quattro precisi impegni: un contributo adeguato, un supporto nelle relazioni con alcuni gruppi nazionali che potrebbero diventare main sponsor; una sensibilizzazione verso il tessuto imprenditoriale locale e la collaborazione della ‘macchina amministrativa’ per sfruttare tutte le potenzialità del festival a vantaggio del ‘brand Fano’”.
“L’incontro è stato positivo – spiegano gli organizzatori – anche se i tempi sono molto stretti. Non è che giochiamo al ‘tiramolla’, ma è evidente che o entro fine gennaio si trovano le risorse o non è neanche ipotizzabile organizzare a Fano il festival. Abbiamo riscontrato la convinta disponibilità del sindaco Seri e la piena identità di vedute sull’obiettivo da raggiungere: portare il festival ad essere uno dei più importanti eventi letterari nazionali, al pari di kermesse come Mantova e Pordenone”.
“Non è solo la città che investe sul festival – precisano – ma è anche il festival che investe su Fano. Le risorse che riceviamo vengono in gran parte spese nel territorio, i turisti che arrivano arricchiscono alberghi, ristoranti e attività commerciali. L’impatto mediatico che genera l’evento è fortissimo, così come lo è quello ‘emotivo’ su una città che in 4 giorni ospita i grandi nomi del giornalismo, della politica, dell’editoria, della cultura”.
“Dispiace che questa dimensione non sia stata colta a pieno dall’assessore alla Cultura, che pure per primo ha sostenuto la manifestazione. L’assessore ha parlato del festival solo in termini di soldi, benché nessuno di noi gli abbia chiesto un euro in più rispetto a quello che ha stabilito di darci, nonostante quattro giorni di Passaggi costino al Comune meno di una notte rosa. L’assessore sa bene che nell’e-mail del 24 novembre avevamo scritto che ‘a malincuore, dobbiamo essere realistici e chiudere qui la storia di Passaggi Festival a Fano: non ci sono le condizioni oggettive per andare avanti’. In mancanza di segnali positivi del Comune sui punti 2 e 3 delle nostre richieste, avevamo, quindi, invitato l’assessore (con e-mail inviata il 9 dicembre) a non inserire Passaggi nel discorso col quale avrebbe illustrato le manifestazioni estive nella conferenza dello scorso 13 dicembre. Ora – conclude la nota degli organizzatori di Passaggi – non possiamo che augurarci che il clima si rassereni e che, da ora in poi, si operi in sinergia tra amministrazione, forze politiche, associazioni, imprese e organizzazione per poter raggiungere un livello di riconoscibilità maggiore, del quale trarrà giovamento l’intera città”