Fano (PU) – Il regalo sotto l’albero di Natale per i fanesi è l’apertura del secondo tratto dell’interquartieri. Taglio del nastro questa mattina nei pressi della rotatoria di Via Roma, evento atteso dalla città a completamento di un iter nato anni fa sotto altre amministrazioni, come testimonia la presenza sul posto degli ex sindaci Cesare Carnaroli e Stefano Aguzzi. Tanti anche i cittadini e le autorità, tra le quali il vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale Minardi e gli assessori Marchegiani, Bargnesi e Cecchetelli, che non si sono voluti perdere l’evento, complice anche il sole che ha scongiurato un taglio del nastro indoor nei locali dell’oratorio San Cristoforo.
“E’ una giornata di festa per tutta la città – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici, Cristian Fanesi -. Ringrazio tutti i tecnici comunali e provinciali che hanno reso possibile quest’opera, chi ha coordinato la sicurezza, chi materialmente ha eseguito i lavori e gli ex sindaci. Tutti hanno contribuito a far si che il completamento di quest’arteria si inserisca nelle opere pubbliche portate a termine da questa amministrazione. Dopo i 40 chilometri di asfaltature, la realizzazione di una nuova strada a Bellocchi e l’inizio dei lavori per le opere compensative dell’autostrada – ha concluso – l’apertura dell’interquartieri chiude un anno eccezionale per questa giunta in materia di lavori pubblici”.
E ad esprimere soddisfazione anche il sindaco, Massimo Seri, che al termine della cerimonia ha inaugurato il tratto attraverso un tour in vespa con l’associazione Vespa Club di Fano. “La nuova via – ha detto Seri – che è il proseguimento di Via Sandro Pertini, sarà intitolata ad Aldo Moro, un altro uomo che ha fatto grande l’Italia”. Scendendo nel dettaglio il primo cittadino ha aggiunto: “Passo tutti i giorni in questo tratto e il traffico, specialmente negli orari di punta, è notevole. Sono certo che da oggi le cose miglioreranno e la viabilità sarà più scorrevole. Negli ultimi tre mesi abbiamo misurato i flussi di traffico, fatto valutazioni sull’impatto ambientale e l’acustica, operazioni che ripeteremo ora dopo l’apertura e, se sarà necessario, effettueremo dei cambiamenti alla viabilità anche all’interno dei quartieri per garantire la sicurezza dei cittadini, primo fra tutti la sistemazione del muretto del Seminario”.
Di sicuro qualche intervento l’amministrazione dovrà pensarlo anche per la zona Trave vista la rabbia esplosa questa mattina dai residente del condominio Le Terrazze che, pochi minuti prima dell’inaugurazione, hanno esposto teli neri in segno di lutto. Nell’occhio del ciclone le barriere anti rumore “che – dicono – oltre ad essere antiestetiche ed oscurare la visuale, rappresentano un pericolo specialmente per chi abita al primo piano che potrebbe trovarsi un malintenzionato in casa senza nemmeno accorgersi”.