FANO – Sono stati divulgati questa mattina, durante la classica conferenza di fine anno, tutti i numeri di Aset Spa, l’ultimo bilancio della municipalizzata prima della fusione con la Holding. Numeri positivi quelli divulgati dalla presidente Lucia Capodagli, pienamente soddisfatta del suo 2016. Fano, anche quest’anno, pagherà l’ecotassa ridotta, grazie al superamento del 65% di raccolta differenziata (72.81%). Anche le tariffe riguardanti l’igiene ambientale, secondo Aset, sono buone, poiché più basse della media italiana. Ad esempio, tenendo in considerazione il centro Italia, una famiglia con 3 componenti che vive in un’abitazione di 60 metri quadri, paga circa 279 euro l’anno. Mentre con Aset 207 euro. Tariffe che verranno ulteriormente rimodulate, in base al nuovo piano industriale della nuova società unica. Le tariffe, secondo la dirigenza, si abbasseranno ulteriormente in futuro grazie anche agli investimenti che renderanno sempre più efficienti tutti i servizi. Tra i principali, da segnalare il Trattamento Biologico Provinciale (14 milioni di euro), nuovi mezzi (2.7 milioni), una nuova piattaforma “Verde, organico e vetro” in discarica (765 mila euro) e un nuovo centro di raccolta differenziata a Calcinelli (235mila euro). Sempre rimanendo in tema Igiene Ambientale, sono state 51mila le tonnellate conferite in discarica, e ben 2 milioni e 500mila chilometri percorsi dai mezzi Aset. Se si continua su questo passo, la discarica verrà chiusa intorno al 2028. Notizie positive anche dal settore Gas e Acqua Potabile. Nel 2016 sono stati immessi in rete 32,9 milioni di metri cubi di gas metano e distribuiti 5,1 milioni di metri cubi d’acqua potabile. In entrambe i casi il 4% in meno rispetto lo scorso anno, “Segno – secondo la presidente – di crescita dell’efficienza delle reti di distribuzione e di maggior attenzione dei cittadini verso gli sprechi”. Durante il 2016, Aset ha inoltre investito sul territorio. Tra gli interventi più importanti, c’è il rifacimento dell’illuminazione pubblica (290mila euro); l’estensione della rete distribuzione gas metano, che terminerà entro giugno 2017 (1.9 milioni di euro); il completamento bonifica e sostituzione tubazioni acquedotto (1.6 milioni di euro); l’ampliamento e potenziamento dell’impianto di depurazione a Ponte Sasso (2 milioni di euro) e il prolungamento degli scolmatori (aggiudicazione entro gennaio 2017 per un costo di 2 milioni di euro). Anche servizi per i cittadini, secondo la dirigenza Aset, sono migliorati grazie all’aumento delle ore di front office negli uffici, che sono passate da 27 a 44 e all’utilizzo di software intelligenti per evitare le code. Tra i numeri 2016, sono stati divulgati anche i dati interni aziendali. Sono stati 216 i collaboratori dell’azienda per 315mila ore lavorate. Il valore della produzione è stato di 37.3 milioni di euro con un utile, ante imposte, di 3.4 milioni di euro. Dai dati divulgati da Aset, sembrerebbe che anche i cittadini fanesi stessi, siano molto soddisfatti dei servizi rivolti alla città. Da un’analisi di soddisfazione, condotta dall’università di Urbino su un campione di 506 clienti domestici e 100 non domestici, è emerso che l’82,7% della prima categoria considera la città pulita, così come il 92% della seconda categoria. Dato che stride un po’ con la percezione che si ha parlando con la gente, o semplicemente aprendo un qualsiasi social network, dove, ogni giorno, non mancano di fotografie di cassonetti stracolmi, postate da utenti che non esitano a criticare l’operato della municipalizzata fanese.