Fano (PU) – Una fantastica macchina del tempo ci porterà in un viaggio surreale tra personaggi del passato, attraverso una regia “felliniana” e un mix tra dialetto fanese e pesarese. Questo e tanto altro ne “La Famiglia Ordonselli e la strana macchina del sì Geni”, film di Paolo Del Bianco, sceneggiato e dialogato da Ortensio Rivelli, distribuito da Adharafilm, che farà la sua prima uscita ufficiale il 26 ottobre alle 21 al cinema Politeama di Fano. Il lungometraggio, della durata di 113 minuti, verrà replicato allo stesso orario il 29 sempre al cinema del centro città e il 30 al Malatesta per poi valutare se “esportarlo” anche nelle sale cinematografiche pesaresi. Il film, nato dalla collaborazione e amicizia tra i due soggetti sopracitati, è nato dall’osservazione di situazioni reali, prendendo spunto da momenti familiari all’apparenza banali e poi adattate al mondo cinematografico usando fantasia e libertà. Il cinema che ha ispirato i due autori è sicuramente quello degli anni ’50, povero di mezzi tecnologici ma ricco di valori e umanità. Per la realizzazione del film non si sono utilizzati carrelli, droni, dolly o nuove ingegnerie e gli effetti speciali sono pochissimi e realizzati a mano dal bravissimo Simone Pontieri. La regia è svolta a quattro mani mettendo insieme le esperienze del noto artista fanese Paolo Del Bianco e di Ortensio Rivelli che vanta un passato di attore e regista teatrale molto apprezzato. Saranno invece oltre 30 gli attori che appariranno sul grande schermo tra cui Giorgio Falcioni conosciuto a Fano anche con il nome d’arte “Cadore”, Loretta Cecchini, Florindo Piccini. Il film ha visto anche la partecipazione straordinaria di Lorenzo Uguccioni, Maurizio Lodovichetti e della professionista Clio Gaudenzi. Hanno preso parte ad alcune scene anche Maria Grazia Mea, Millie Terminesi, Sergio Iodice, Massimo Gasperini, Filippo Giraldi Petrolati, Marianna Nigro, Lorenzo Marinucci, Paolo Pedini Boni e l’istrionica e conosciutissima Costanza Ciarlantini. “Abbiamo cercato di ricreare il cinema della nostra giovinezza – hanno commentato gli autori durante la presentazione del lungometraggio -. La collaborazione di tanti amici è stata fondamentale e per questo ringraziamo Luciana Gregorini che ha curato tutto il trucco e parrucco, nonché i costumi di scena con una generosità impagabile. Paolo Alberto Del Bianco e Alessandro Gobbi che si sono occupati della parte tecnica come il montaggio, il doppiaggio, la fonica e la post produzione e i maestri carristi che hanno realizzato alcune delle scenografie del film”.