Fano (PU) – “Solo un contentino per gli esercizi commerciali”. Così Progetto Fano e Udc definiscono la proposta avanzata ieri da Sinistra Unita di prevedere delle esenzioni sui tributi comunali per i titolari di bar e ristoranti che si adeguano al regolamento approvato dal consiglio comunale.“L’imposta Unica Comunale (IUC) – scrivono Marianna Magrini, Gianluca Ilari e Davide Delvecchio – è un tributo istituito con la legge di Stabilità 2014 (n°147/2013) che racchiude in sé tre distinti tributi: Imu, Tasi e Tari. A legislazione vigente non è possibile per nessun Comune prevedere esenzioni o agevolazioni dal pagamento di tali tributi al di fuori di quelli già previsti, poiché si violerebbe la norma legislativa di istituzione della IUC. Sostenere quindi di poter introdurre agevolazioni sulla tassazione comunale per i commercianti fanesi è una proposta inattuabile. L’unica strada percorribile – scrivono – sarebbe quella di prevedere un rimborso di tali tributi per l’anno successivo,a seguito però di un pagamento effettuato anticipatamente. A dimostrazione della inattuabilità della proposta va sottolineato che tale provvedimento richiederebbe un apposito capitolo di bilancio dedicato, che non è presente nel bilancio di previsione 2018 del Comune di Fano. La proposta avanzata da Sinistra Unita è pertanto l’ennesima beffa per i commercianti, fatta solo per calmare gli animi di chi si sente tradito da questa amministrazione che ha approvato senza concertazione un regolamento che va contro chi ha un’attività e che rischia di portare alla chiusura molti esercizi commerciali a cui non sarà più consentito lavorare”.