Fano (PU) – I commercianti del centro storico esultano, sia per il risultato ottenuto sia per la maturità dimostrata dall’amministrazione comunale. Resta dunque in stand by il regolamento sugli arredi urbani approvato in consiglio comunale lo scorso 14 novembre, dopo le numerose rimostranze di esercenti e associazioni di categorie culminate con la lettera di diffida inviata all’amministrazione giovedì.
Ieri, dopo l’incontro con le parti in causa, l’amministrazione, rappresentata dal sindaco Massimo Seri, dagli assessori Marco Paolini, Stefano Marchegiani, Carla Cecchetelli,Marina Bargnesi e la presidente del Consiglio comunale Rosetta Fulvi, ha ritirato il regolamento che ora sarà posto al vaglio degli avvocati delle parti (Lorenzo Ruggeri per i commercianti e Federico Romoli per l’amministrazione) che avranno il compito di redigerne uno nuovo tenendo conto di tutte le osservazioni fatte dai titolari di bar e ristoranti. Soddisfazione per Barbara Marcolini, presidente di Confcommercio Fano che dopo pochissimo tempo dal suo insediamento ottiene così subito un grande risultato: “Il regolamento andava rivisto – commenta – e siamo pertanto molto contenti di non aver mollato e di aver fatto valere le nostre ragioni. Il nostro compito è quello di difendere la categoria. Molte attività, con questo regolamento, avrebbero messo a rischio la loro posto di lavoro, il nostro compito è quello di tutelarle con tutti i mezzi possibili. Questo risultato è il segno che farsi rappresentare da un’associazione di categoria è indispensabile per gli esercenti. Sono molto contenta per i 25 commercianti che hanno portato avanti insieme a noi questa battaglia e anche per l’atteggiamento dell’amministrazione che rendendosi conto dell’errore ha fatto marcia indietro dando una gran segnale di responsabilità e senso civico”.
Tutto sospeso per ora dunque come chiedeva anche l’opposizione che ora si dice soddisfatta a metà: “In Consiglio Comunale avevamo denunciato le numerose lacune del regolamento – scrivono Luca Serfilippi, Marianna Magrini, Gianluca Ilari, Davide Delvecchio, Lucia Tarsi, Riccardo Severi e Stefano Mirisola – ma l’amministrazione si era mostrata sorda alle nostre osservazioni. Ora attendiamo le modifiche promesse anche se riteniamo opportuno che il sindaco tolga la fiducia all’assessore Paolini visto la figuraccia fatta che era sicuramente evitabile”.
Sull’argomento dicono la loro anche gli esponenti del M5S: “Tutto può risolversi approvando la nostra mozione in cui impegnamo il sindaco e la giunta ad organizzare un incontro tra Comune, Commissione consiliare competente, Sopraintendenza e Commercianti del centro storico. Lasciare fuori uno di questi attori sarebbe molto rischioso per la riuscita dell’operazione”.