Fano (PU) – “Tra lo spocchioso e il presuntuoso, con punte di spigolosità”. Per l’ex sindaco Stefano Aguzzi questo sarebbe l’identikit di Massimo Seri. “Un nuovo Seri – ha spiegato Aguzzi – una persona probabilmente in difficoltà da sondaggi che danno questa amministrazione come la meno popolare nella storia della città. Questo lo ha spinto ad usare toni e metodi che mi hanno infastidito e non poco”. Poi l’attuale sindaco di Colli al Metauro spiega il perché. “Trovo che sia giusto fare comunicazione istituzionale per fare sapere ai cittadini l’operato di una amministrazione ma non la si può utilizzare per denigrare il lavoro di altri. Seri nella sua conferenza stampa di fine anno ed anche stamattina su Radio Fano non si è limitato a sottolineare quanto di buono fatto dalla sua giunta ma ha parlato male della precedente amministrazione. Tra l’altro molte delle cose che lui oggi porta come risultati sono il frutto del lavoro di chi ha governato prima di lui. Dalle scogliere (abbiamo trovato noi i soldi) alle opere accessorie (ci abbiamo lavorato davvero tanto) dalla raccolta differenziata (il centro sinistra aveva persino votato contro il nuovo piano di raccolta) alla depurazione delle acque (sempre avuti questi risultati), sono interventi che si sono potuti fare grazie alla precedente amministrazione e al fatto che Seri ha potuto beneficiare dello sblocco del patto di stabilità e utilizzare 16 milioni di euro che noi avevamo accantonato. Se non ci fossimo stati noi oggi Aset non ci sarebbe più. La sua è stata una caduta di stile; a prescindere dal fatto che abbia utilizzato pochi o molti soldi per la comunicazione istituzionale, utilizzare denaro pubblico per denigrare gli altri non è corretto. Avrei fatto volentieri a meno di questo intervento ma non mi è piaciuta la presunzione e la spocchiosità evidenziata da Seri”.