Fano (PU) – Il Movimento 5 Stelle chiede l’intervento del prefetto per rinviare la presentazione del piano strategico #OrizzonteFano prevista per il 13 gennaio. Il motivo di tale richiesta sarebbe, secondo i pentastellati, la violazione delle norme sulla comunicazione durante la campagna elettorale.
“Nonostante dal 29 dicembre scorso sia vietata la comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni – scrivono Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana -, tranne quella svolta in forma impersonale e indispensabile all’assolvimento delle funzioni, su alcuni siti istituzionali del Comune e sui social network imperversa la propaganda: dai comunicati stampa che ci regalano le dichiarazioni trionfalistiche di qualche assessore, alle autocelebrazioni del sindaco per la realizzazione del Piano Strategico, dai video promozionali sull’attività della giunta ai notiziari. Il tutto, utilizzando il nome del Comune di Fano, e quindi presumibilmente realizzato con risorse pubbliche. Insomma, è proprio il caso di dirlo: dopo il monologo-show di Seri alla Sala Verdi dello scorso 28 dicembre, il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
“Come in occasioni delle regionali del 2015, quando l’amministrazione fu sanzionata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, anche in questo caso ci siamo subito attivati per presentare una segnalazione delle presunte violazioni al Comitato Regionale per le Comunicazioni, che ora svolgerà l’istruttoria necessaria affinché l’Agcom si pronunci al riguardo, nel frattempo abbiamo anche richiesto l’intervento del Prefetto per rinviare la presentazione del Piano Strategico prevista per il prossimo 13 gennaio alla Mediateca Montanari, alla presenza ovviamente del dindaco e della Giunta”.
“Dal canto nostro – continua la nota -, continueremo a vigilare sul rispetto di una norma con una ragion d’essere ben precisa, che condividiamo pienamente: quella di evitare che nel periodo elettorale le forze politiche di maggioranza beneficino delle opportunità connesse alla titolarità di cariche di governo, sfruttando occasioni di comunicazione istituzionale”.