Fano (PU) -Polveri sottili: 10 sforamenti nel gennaio 2017, 9 nel mese di gennaio 2018. Questi, secondo il Movimento 5 Stelle, sono i dati relativi all’inquinamento della città di Fano e i pentastellati puntano il dito contro l’assessore all’ambiente Samuele Mascarin.
“Lo scorso anno non abbiamo superato i limiti annuali delle polveri sottili solo per un giorno di non sforamento su tutti i giorni di analisi, in pratica un soffio ma l’assessore non lo ha comunicato alla cittadinanza. Anche all’inizio del nuovo anno il trend è pressoché lo stesso con 9 sforamenti nel mese di gennaio 2018. Avete notizia di azioni attuate per combattere il fenomeno – si chiedono ironicamente i grillini -? Altre città si stanno muovendo in modo autonomo attraverso le domeniche a piedi, un approccio alla decentralizzazione del traffico cittadino, il potenziamento delle piste ciclabili e le agevolazioni all’utilizzo di auto elettriche e ibride. A Fano, a parte qualche ordinanza del sindaco in alcuni periodi dell’anno, costretto dalla Regione Marche, e l’istituzione del bollino blu per alcune vie, nulla d’altro di concreto ed efficace è stato fatto”.
“Per questa amministrazione – conclude la nota di Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli e Giovanni Fontana – le ‘polveri sottili’ sono solo da mettere sotto il tappeto dell’oblio e non un’occasione per rilanciare la qualità delle vita e della salubrità per la nostra città. Servono azioni vere e concrete”.