Fano (PU) – C’era anche Fratelli d’Italia ieri ad Ancona a manifestazione contro il nuovo sistema sanitario regionale.. “A quanto pare – scrive il segretario FdI Fano, Stefano Pollegioni – il presidente della Regione Marche Ceriscioli, continua imperterrito nel percorso di smantellamento della sanità pubblica provinciale. Purtroppo anche su Fano si abbatterà la mannaia sanitaria che priverà la Città della Fortuna di una struttura ospedaliera vera e propria. Anzi proprio la terza città delle Marche pagherà il dazio più alto alla riforma sanitaria sostenuta caparbiamente da Cerisicoli e dal Partito Democratico visto che per far emergere l’ospedale unico di Pesaro sarà necessario demolire, nei servizi e vedrete anche nelle strutture, il Santa Croce . E’ stato annunciato che, nei primi giorni di Aprile, il presidente Ceriscioli sarà presente a Fano per presenziare ad un consiglio comunale monotematico sulla sanità. Ceriscioli potrà restarsene tranquillo in Ancona tanto siamo sicuri che ci racconterà di nuovo la favoletta che tutto va bene”.
Dopo Ceriscioli, Pollegioni ne ha anche per il sindaco Seri: “Purtroppo nelle ultime riunioni in cui sono stati chiamati i sindaci di Area vasta con sede ospedaliera, il sindaco Seri non si è visto. E non è stato nemmeno presente all’ultima riunione del 12 marzo in cui è stata decretata la morte del Santa Croce che finirà totalmente nelle mani del privato e questo è un fatto gravissimo che i cittadini fanesi e del primo entroterra devono sapere. Inoltre sempre nell’incontro del 12 Marzo, il sindaco di Urbino ha rivendicato l’accordo con il Presidente della Regione Ceriscioli sulla sede dell’Area Vasta: nel documento è stato aggiunto che la parte amministrativa dell’Area Vasta sarà trasferita da Fano a Urbino come già denunciato più volte sulla stampa da Fratelli D’Italia”.
“Ora basta, deve finire il giochino delle tre carte dove tra Pesaro, Urbino e Fano perde sempre la città governata da Massimo Seri. Quello che meraviglia è che il diritto alla salute e l’assistenza ospedaliera dei fanesi debbano ancora una volta essere difesi dal sindaco di Pergola Francesco Baldelli. Infatti Baldelli ha già presentato un nuovo documento dove chiede che il Santa Croce sia innalzato al secondo livello, come Pesaro, e non finisca nelle mani della sanità privata Invitiamo i cittadini fanesi a fare sentire con forza il proprio dissenso affinché la sanità fanese non cada nelle fauci dei privati, delle lobbies di potere e di tutti gli altri gruppi di interesse che ruotano attorno alla ricca torta della sanità. Ma ancora non tutto è perduto. Basta un po’ di orgoglio e di determinazione per salvare la sanità pubblica. Ora è il momento che Seri acquisti consapevolezza che il momento di salvare la sanità fanese è qui ed ora ed inizi a prendere seriamente le distanze dalle scelte scellerate del piano sanitario voluto dal Partito Democratico, altrimenti sarà per sempre ricordato come il sindaco che ha chiuso l’Ospedale Santa Croce”.