Fano (PU) – Riparte sabato 12 gennaio, alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna, la nuova e avvincente stagione concertistica di Fano Jazz Network, con il primo appuntamento dell’anno in collaborazione con l’Associazione Culturale “Umanesimo Artificiale”.
L’evento, il primo dei quattro in programma per il 2019, riveste particolare interesse perché sancisce in maniera programmatica la partnership fra Fano Jazz Network (che conferma la sua ormai proverbiale vocazione inclusiva e di contenitore di progetti innovativi), e l’Associazione Culturale Umanesimo Artificiale composta da giovani creativi e professionisti del territorio marchigiano, con contaminazioni nazionali ed internazionali.
L’intento di Umanesimo Artificiale è di interrogarsi sul significato e sul ruolo dell’essere umano nell’attuale era digitale, dominata da intelligenze artificiali. E l’arte è il canale scelto per raggiungere un’audience più eterogenea possibile e lo strumento prediletto per celebrare nella sua essenza l’interazione tra uomo e macchina.
Attraverso performance multisensoriali, immersive, frutto di un dialogo tra uomo e nuove tecnologie, fra tradizione ed innovazione, Umanesimo Artificiale intende promuovere l’unione tra arte, scienza e tecnologia come forma d’arte per eccellenza dei nostri giorni e del futuro prossimo.
“A Day Whit” è il titolo del nuovo format che contempla un focus su un artista internazionale come Fabrizio Rat, sulla sua vita, contesto artistico, culturale, e processo creativo. Un artista che nel corso della sua carriera ha avuto un rapporto unico e quasi pionieristico con la tecnologia, estraendone un suono eclettico e distintivo, quasi come fosse il risultato di un processo introspettivo maturato negli anni.
Il programma della serata, molto articolato, prevede alle ore 18 una proiezione del documentario “I Dream of Wires” e, a seguire, alle 19,30 un’intervista con Fabrizio Rat sul rapporto uomo-tecnologia in campo musicale. Alle 20,30 live di apertura a cura di Davide Nobilini x WSTS, alle 21.30 il concerto-performance Fabrizio Rat – La Machina. Nel corso dell’evento è previsto anche un aperitivo a cura di Kilometro 25.
Fabrizio Rat, nato a Torino ma cresciuto musicalmente a Parigi, è un affermato musicista, pianista di formazione classica che ha praticato l’improvvisazione e composto musica contemporanea; parallelamente fin dalla sua adolescenza ha prodotto musica elettronica, e ha trascorso ore e giorni con computer, sintetizzatori e drum machine. “La Machina” è il suo progetto solista che fonde mondi lontani come la techno e il grand piano, l’elettronica e l’acustica. Il piano con la mano destra e le drum machines con la sinistra. Una fusione di tecnica, genio e improvvisazione che genera un coinvolgimento multisensoriale.
Un connubio inedito ed entusiasmante che rende Fabrizio Rat il creatore di uno dei progetti più creativi e d’avanguardia della scena elettronica mondiale.
Il live di apertura alla performance di Fabrizio Rat sarà preceduto da “I Dream Of Wires”, documentario sulla storia, la scomparsa e il rinascita dei sintetizzatori modulari – che esplora i sogni e le ossessioni di persone che hanno dedicato parte della loro vita a queste affascinanti ed esoteriche macchine. A seguire WSTS (We Set The Sound), un progetto di Davide Nobilini, che per l’occasione presenterà “Nightjar”, un live set creato appositamente per l’evento e presentato in premiere.
INFO E PRENOTAZIONE:
On line : www.liveticket.it
Botteghino del Teatro della Fortuna tel. 0721 800750:
Fano Jazz Network : info@fanojazznetwork.org – tel. 0721/1706616
Whatsapp : 388 6464241
Prezzi Biglietti:
Posto unico: da € 10 a € 15