Fano (PU) – Un arresto per evasione e tre denunce per ricettazione, questo il bilancio dei controlli effettuati nella giornata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Fano, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato in particolare ad intensificare il contrasto ai reati predatori.
Erano circa le 16.00 di ieri quando i carabinieri della Stazione di Fano hanno effettuato un controllo presso una casa colonica in stato di abbandono lungo viale Piceno, al cui interno venivano identificati due cittadini rumeni, un uomo di 62 anni e una donna di 36, privi di documenti di riconoscimento. I due sono stati trovati in possesso di una bici elettrica del valore di oltre 2.000 euro con tanto di catena antifurto ancora inserita.
I successivi accertamenti hanno permesso di risalire alla proprietaria del velocipede, una donna della frazione Calcinelli di Colli al Metauro, la cui la bici era stata rubata il 1° ottobre scorso fuori dall’ospedale di Fano, dove la stessa si era recata per svolgere il proprio turno di lavoro come assistente ai malati. L’uomo è stato denunciato anche per aver fornito durante il controllo false generalità, come emerso dalle operazioni di identificazione.
I carabinieri della Stazione di Colli al Metauro invece, nella tarda mattinata di ieri, in una zona isolata della frazione Calcinelli, hanno controllato una Alfa 159 condotta da un 52enne forsempronese, sul cui sedile lato passeggero sono stati trovati sette smartphone plurimarche nuovi, di cospicuo valore, ancora all’interno delle loro confezioni originali; i militari, notato il nervosismo dell’uomo e in assenza di una valida giustificazione circa il possesso dei telefoni, hanno approfondito il controllo del mezzo sottoponendolo ad accurata perquisizione. All’interno della tasca posteriore del sedile passeggero è spuntata una pistola a salve marca Bruni calibro 8 mm priva di tappo rosso, completa di caricatore e con un colpo in canna a salve.
All’interno dell’abitacolo sono stati inoltre trovate delle schede di memoria e degli atomizzatori nuovi per sigarette elettroniche, nonché due tessere sanitarie complete di codici fiscali, risultate, rispettivamente, la prima compendio di un furto avvenuto nell’agosto 2018 e la seconda oggetto di smarrimento denunciato nel luglio 2018. Sono tuttora in corso gli accertamenti volti ad identificare i legittimi proprietari dei beni. Infine, un giovane forsempronese, classe ’87, infine, già ai domiciliari per furto ed indebito utilizzo di carte di credito, è stato sorpreso in piena notte dai carabinieri della Stazione di Fossombrone fuori dal proprio domicilio ove stava scontando la misura cautelare; ne è seguita l’immediata segnalazione per evasione al Tribunale di Urbino che ne disponeva l’arresto e la traduzione al carcere di Pesaro.