Marche – Dopo la notizia delle scuole di secondo grado chiuse fino al 31 gennaio, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, tramite il suo profilo Facebook spiega le ragioni della propria decisione.
“Buongiorno a tutti – scrive il governatore -, questi che stiamo vivendo sono giorni molto complessi. Le scelte devono essere dettate da un forte senso di responsabilità. Quella di rinviare la riapertura delle scuole superiori in presenza è stata difficile e combattuta perché avremmo voluto dare un senso di ritorno alla normalità. Ma purtroppo ci sono due ostacoli insormontabili. Il primo è inerente alla tenuta delle strutture ospedaliere: dopo due mesi di restrizioni abbiamo oltre 550 ricoveri e 65 persone in terapia intensiva. Numeri preoccupanti davanti all’ipotesi di una terza ondata”.
“Dall’altra parte – aggiunge Acquaroli – abbiamo purtroppo la necessità di limitare l’avanzata del contagio e con esso le misure restrittive che stanno producendo danni economici enormi. Con l’ipotesi del Governo che riduce il parametro per cui con l’indice RT superiore a 1 si diventerebbe “arancioni” e a 1,25 ‘rossi’, il rischio di passare anche le prossime settimane ‘chiusi’ diventa elevatissimo. In questo senso la mole di persone che si rimetterebbe in movimento con la riapertura delle scuole superiori, anche al 50 %, è molto importante in un momento così delicato. Per questo non possiamo far altro che mettere in campo tutte le misure per cercare di evitare scenari sanitari e socioeconomici peggiori. Non è una situazione semplice ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, noi ci stiamo provando”.