Pesaro – “Dobbiamo darci una mossa ed evitare polemiche tra Regioni, alzando il livello della prestazione, facendo vaccini 24 ore su 24 e moltiplicando i Punti vaccinali”. È l’invito rivolto dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, alla Regione Marche, al termine del sopralluogo che ha effettuato questa mattina nel nuovo Centro vaccinale di Pesaro, al Rossini Center. Come riporta l’agenzia Dire oltre ad incrementare i siti in cui effettuare la somministrazione di dosi vaccinali il primo cittadino pesarese esorta il governatore Acquaroli a replicare nelle Marche il modello laziale.
“In una prima fase c’è stato un ritardo complessivo delle forniture e la responsabilità principale è stata europea nel senso che i contratti fatti dall’Ue con le case farmaceutiche non sono stati rispettati nei tempi previsti ma da diverse settimane i vaccini ci sono e adesso vediamo che ci sono Regioni che corrono e vaccinano fino a mezzanotte ed altre che stentano- continuano Ricci-. Nel Lazio già da una settimana si vaccina fino a mezzanotte e da oggi chiamano i 67enni. Nonostante il Lazio sia una regione molto più grande e molto più complicata della nostra stiamo assistendo a un sistema che funziona meglio”. Ricci conclude sostenendo che “c’è modo per recuperare”, ma la Regione Marche “deve ascoltare i sindaci”.
Spero nelle Marche le scuole riaprano dopo Pasqua
‘Per garantire didattica in presenza regione faccia screening’
“Io spero che le Marche siano tra le Regioni, se torneremo arancioni dopo Pasqua (cosa che ci auguriamo tutti), che possono riaprire in sicurezza la scuola”. A dirlo, riporta la Dire, è il sindaco di Pesaro Matteo Ricci a margine del sopralluogo al nuovo punto vaccinale del Rossini Center, commentando l’ipotesi di riaprire le scuole dopo le festività pasquali. “Draghi ha detto che le scuole riapriranno anche nelle zone rosse fino alla prima media- dice Ricci- poi il resto è delegato alla Regioni nel senso che ogni Regione deve decidere che fare. Da tempo chiediamo alla Regione di fare lo screening degli studenti e lo abbiamo chiesto anche al premier Draghi perché se si crede davvero nella scuola in presenza bisogna fare qualcosa dato che i ragazzi fino a 16 anni non saranno vaccinati mentre quelli di 17, 18 e 19 anni saranno presumibilmente vaccinati tra agosto e settembre. Se vogliamo da aprile a giugno far finire la scuola in maniera ordinata, abbiamo bisogno di controllare gli studenti, nelle Marche e nel resto del paese”.
Il primo cittadino pesarese in ogni caso si dice pronto, come già fatto a gennaio, ad andare avanti autonomamente qualora dalla Regione non arrivassero risposte sul tema dello screening della popolazione scolastica. “A Pesaro se non lo farà la Regione e neppure lo Stato lo faremo noi nelle scuole medie e superiori- conclude Ricci-. Ci stiamo già organizzando per fare tamponi veloci a tutti gli studenti una volta che ci verrà comunicata la data di riapertura”.