Fano (PU) – Fratelli d’Italia Fano interviene su un tema che ritiene prioritario, quello della sanità.
“Ci stupiscono – sottolineano – le dichiarazioni dei Rappresentanti Regionali PD Biancani e Vitri sulla mancanza di un pediatra disponibile per le urgenze presso l’ospedale di Pesaro. Non che questo non sia un tema importante, ma ci chiediamo per quale motivo ci si accorge solo oggi di questa problematica, oggi che non sono più al governo della Regione. Fu infatti, un anno fa, proprio la Giunta Ceriscioli a prendere la decisione di identificare Pesaro come “Ospedale covid” ed a spostare il punto nascita e la pediatria a Fano, mantenendo nel nosocomio pesarese il punto nascita dedicato alle mamme covid positive”.
“Ci chiediamo – si legge nella nota – inoltre dove erano i consiglieri quando, dopo la nascita dell’Azienda Marche Nord preludio della scellerata idea di costruire un ospedale unico nel territorio pesarese, molti dei reparti dell’ospedale di Fano sono stati chiusi senza mai più riaprire.
Quando le giunte regionali PD, decisero di ridurre in maniera drastica le attività dell’ospedale di Fano, creando sulla carta un ospedale unico, allorquando della struttura non c’era ancora nemmeno il progetto, non c’era ancora la pandemia da covid19! Facciamo notare ai Consiglieri che grazie ai piani sanitari regionali a firma PD ogni giorno vengono trasportati a Pesaro dall’ospedale di Fano decine di pazienti per consulenze, procedure interventistiche o altro. Ogni giorno vengono trasportati a Pesaro dal 118 (ora 112) del territorio di Fano tutti i pazienti che hanno necessità ad esempio di una valutazione o di un intervento ortopedico o chirurgico urgente. Il ridimensionamento dell’ospedale di Fano, a favore del fantomatico ospedale Ceriscioli/Ricci, ha creato un danno non solo ai cittadini della terza città delle Marche ma anche a tutto il territorio che su questo ospedale faceva affidamento. Hanno creato un ospedale unico diviso su due poli che costringe da un lato, i pazienti a fare continui viaggi in ambulanza, con un aumento soprattutto del rischio correlato all’assistenza, dall’altro gli operatori sanitari a spostamenti continui da una struttura all’altra per poter erogare assistenza in entrambe”.
“Fratelli d’Italia Fano – concludono – ringrazia l’amministrazione Regionale Acquaroli che in pochi mesi ha già invertito la rotta fermando l’iter che avrebbe portato alla costruzione dell’ospedale unico. Insistiamo con i nostri Rappresentanti Regionali, affinché ci si adoperi per far tornare autonomo, per le patologie chirurgiche mediche e materno infantili, l’ospedale di Fano, mantenendo i contatti con strutture di secondo livello solo per le patologie ad alta specializzazione. Questo permetterà di rispondere in primis alle esigenze della popolazione fanese e dei comuni limitrofi ed inoltre di far tornare l’ospedale di Fano ad essere il riferimento (con il sistema Hub and Spoke già adottato in altre zone della Regione) per gli ospedali periferici di Pergola e Fossombrone che oggi sono costretti a trasferire i pazienti nella lontana Urbino. Siamo sicuri che la collaborazione che unisce Fratelli d’Italia Fano con la neo eletta Amministrazione Regionale porterà finalmente Fano a riavere la struttura ospedaliera che merita in una città di queste dimensioni, ponendo fine all’opera di smantellamento della sanità pubblica portata avanti dal PD in questi anni”.