Roma – Boom di richieste per vaccinarsi, ma anche tanta frustrazione e risentimento. Se da una parte il nuovo decreto legge che disciplina l’utilizzo del Green pass per molte attività ha portato a un’esplosione delle richieste di vaccinazioni in tante regioni italiane, dall’altra è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei tanti contrari al vaccino che vedono in queste ultime disposizioni di fatto un obbligo malcelato all’immunizzazione. Così da nord a sud in migliaia ieri sono scesi in strada per manifestare. Tra loro anche molti militanti di Forza Nuova. Da Milano a Napoli, passando per Torino, Bologna, Bari, Cagliari, circa 80 piazze si sono riempite. “Siamo liberi e moriremo liberi“, “Io non sono una cavia” recitano alcuni cartelli, a cui se ne aggiungono altri nei quali compaiono svastiche.
“Le svastiche e i disordini delle manifestazioni no vax, da Roma a Milano, sono da condannare senza appello. A chi in questi giorni non ha fatto che strizzare l’occhio alla propaganda della ‘dittatura sanitaria’ come Salvini e Meloni continuo a chiedere di fermarsi anziché gettare benzina sul fuoco dell’inciviltà. La politica seria oggi segue la scienza, grazie alla quale abbiamo drasticamente ridotto le ospedalizzazioni e invita la popolazione a vaccinarsi. Non ci sono terze vie, come ha ben detto il Presidente Draghi ‘un appello a non vaccinarsi è un appello a morire’”, ha commentato il senatore di LeU Francesco Laforgia.