Ancona – “Con le sue acrobazie Ciccioli tenta di distrarre l’attenzione dei cittadini dai fallimenti del presidente Acquaroli, ma a poco o nulla servono le messinscene come quella a cui ha dato vita ieri insieme al suo partito per protestare sui fondi negati al porto di Ancona. Un pessimo tentativo di mascherare il disastro combinato dalle destre al governo delle Regioni Marche e Abruzzo sulla nomina del presidente dell’Autorità Portuale”.
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi commenta il flash mob organizzato da Fratelli d’Italia al porto di Ancona sulla vicenda dell’assegnazione dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Ciccioli e la destra marchigiana – continua Mangialardi – hanno perso mesi decisivi per dare all’Authority una guida salda, capace e autorevole, demolendo per ripicca politica ciò che di buono era stato costruito insieme alle amministrazioni e alle imprese del territorio, e assecondando i giochi politici sottobanco delle segreterie romane. Il risultato non poteva che essere questo. Comprendo l’imbarazzo del capogruppo di Fratelli d’Italia per la figuraccia a cui la giunta regionale lo ha esposto proprio nella sua città, ma dovrebbe capire che il tempo di fare l’arruffapopoli è finito. La sua parte politica governa la Regione Marche e dunque anche lui non può più sottrarsi alle responsabilità del ruolo”.
Nel merito Mangialardi annuncia anche che il gruppo assembleare del Partito Democratico sta lavorando per capire come porre rimedio alla situazione: “Mentre altri urlano in piazza, noi ci siamo messi al lavoro con i nostri parlamentari per capire come evitare che i danni causati dalla destra segnino il declino dello scalo dorico e della rete dei porti marchigiano. È necessario che si lavori in sinergia per recuperare le risorse necessarie alla ripresa post Covid che questi incompetenti si sono lasciati sottrarre”.