Ancona – Nemmeno un euro di contributo a fondo perduto per bar, ristoranti, settore wedding e altre attività colpite dalla pandemia. Per la consigliera regionale Micaela Vitri è questa l’amara constatazione dopo lo scostamento di bilancio, votato oggi in Consiglio regionale dalla maggioranza di destra. “Vengono previsti 4,5 milioni di euro – spiega Vitri – ma sono disattese tutte le promesse.
Il titolo della legge risulta addirittura illusorio: “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Eppure non c’è nulla ad esempio per potenziare i servizi nella Casa della Salute di Vallefoglia. Nessun ristoro per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, né per commercio e artigianato. Già a dicembre avevo presentato in aula un emendamento al bilancio per chiedere alla giunta Acquaroli interventi concreti a loro sostegno. Era stata bocciata da tutti i consiglieri di destra, con la promessa che le risorse sarebbero arrivate con lo scostamento di bilancio a marzo. Invece nulla. Questa variazione, che arriva tardivamente ad agosto, infatti non solo non mette un euro di ristoro per bar né ristoranti, ma sono insufficienti anche le risorse per i comparti cultura e turismo.
Non è certo un caso che un organismo autonomo come il Crel abbia evidenziato nel suo parere l’esigenza di sostenere in modo più significativo le stesse imprese del settore turistico con trasferimenti correnti, tenuto conto che su 2 milioni 347 mila euro previsti dalla variazione: 1 milione 837 mila sono stanziati per la promozione e appena 600 mila per i trasferimenti alle imprese”.