Fano (PU) – Un accoltellamento ed una rissa in corso in cui intervenuta una pattuglia dei Carabinieri subito presa di mira da facinorosi (sembra un folto gruppo) che hanno causato ferite ai due militari e danneggiata l’auto di servizio. A sostenerlo sono gli esponenti dell’Udc Fano che, espongono solidarietà e vicinanza ai militari feriti.
“Il Prefetto e il Ministro dell’interno – sottolineano – intervengano perché le nostre forze dell’Ordine non possono essere trattate in questo modo. È la testimonianza che lo Stato fallisce e gli uomini e le donne in divisa sono ormai senza un padre e una madre lasciati all’abbandono nonostante più volte, anche personalmente, si è gridato forte che manca il personale, gli organici sono allo stremo (l’età media di un agente è intorno a 50 anni). Tutto fino ad oggi inascoltato”.
“Ieri mattina – viene ancora evidenziato – i due Carabinieri hanno rischiato la vita soli e circondati da una marea di personaggi fuori dal controllo. Diciamola tutta, non c’erano pattuglie sufficienti per intervenire e quelle poche hanno davvero sudato sangue (i video pubblicati sui media lo testimoniano). Ogni notte insieme al Radiomobile dei Carabinieri esistono, quando è possibile, due pattuglie in tutto il vasto territorio oltre alla volante del Commissariato di Fano quando è possibile. Ricordo che solo Fano, Comune è 121 Km quadrati e stiamo parlano di un periodo in cui la movida ha i motori bollenti oltre alla presenza dei turisti del mare”.
“Ad oggi – secondo l’Udc – nessuno ha pensato di inviare rinforzi, perlomeno provvisori per il periodo estivo, ma gli ordini di servi zio, Ordine Pubblico, legato alla movida e anche alla discoteca in questione sono continui e ha patirne le conseguenze sono quei due Agenti o Carabinieri che si ritrovano a dover intervenire in questioni, come il caso che stiamo trattando, che possono diventare pericolose per la loro incolumità di cui spesso soffrono anche le famiglie. Sappiamo benissimo che è un mestiere anche pericoloso e proprio per questo trovo assurdo e inconcepibile che sia proprio lo Stato, suo tutore, a lasciarli soli. Sì, perché bisogna dirlo: SONO SOLI!”
ORA BASTA!
“Personalmente – dice Stefano Pollegioni – in virtù della mia Delega politica UDC per il Comparto e sicurezza intendo attivarmi, lo sto facendo comunque da tempo, presso i nostri riferimenti Istituzionali di Governo interessando il Senatore UDC Antonio Saccone perché pretendo che si apra una porta concreta con un tavolo Istituzionale per le Forze dell’Ordine proprio perché bisogna intervenire assolutamente. Mi appello al signor Prefetto perché faccia pressione anche lui in virtù del suo incarico anche incontrando gli organi sindacali e i Comandanti di Stazione dei Carabinieri (questi ultimi non sono ultimi ma i primi e meritano considerazione) così da ascoltare direttamente anche dalla loro bocca come veramente stanno le cose”.
“Possiamo dire – conclude – che è andata bene e speriamo di non dover dire mai diversamente. A certi politici dico basta ipocrisia. Queste situazioni si risolvono in Parlamento e se accadono certi fatti è perché si sono, nel tempo, fatte leggi che hanno tolto dignità deprimendo fortemente l’autorità delle Forze dell’Ordine che oggi vengono vessate sulla strada come se nulla fosse. Ritornerò presto in argomento”.