Una rete ospedaliera integrata e più diffusa sul territorio che superi l’accentramento dei servizi organizzato dalle precedenti giunte regionali, causa di un fortissimo malcontento popolare.
E’ questo il nuovo indirizzo della sanità delle Marche impostato dall’amministrazione Acquaroli in vista di una revisione radicale dell’organizzazione delle aziende sanitarie.
Dopo la pesante sconfitta alle urne del settembre 2020 del centrosinistra, ecco i primi atti amministrativi che danno forma alle promesse elettorali del centrodestra.
Restano irrisolti la questione delle alte specialità di Marche Nord e il problema della mobilità passiva nella provincia pesarese, con un dibattito politico segnato da contrapposizioni, provocazioni e svarioni.