Roma – La sospensione dal lavoro e il blocco dello stipendio al dipendente senza green pass scatta dopo 5 giorni di accessi in fabbrica o in ufficio senza certificazione. È quanto filtra al termine della cabina di regia del governo. L’estensione del green pass entrerà in vigore il 15 ottobre e le sanzioni sono previste anche agli imprenditori che non controllano. Obbligo per le farmacia di effettuare tamponi a prezzi calmierati: 15 euro e otto euro per i minori. La capienza di cinema, musei, teatri, stadi e nei luoghi dove si svolgono eventi non cambia. La decisione, a quanto si apprende, dovrebbe essere stata rimandata al primo ottobre, quando si valuterà la curva dei contagi.
La capienza di cinema, musei, teatri, stadi e nei luoghi dove si svolgono eventi non cambia. È quanto emerge dalla cabina di regia sul decreto che contiene le misure sul green pass obbligatorio. La decisione, a quanto si apprende, dovrebbe essere stata rimandata al primo ottobre, quando si valuterà la curva dei contagi.
L’obbligo di green pass sarà esteso anche alle attività di volontariato, mentre si va verso l’obbligo di green pass anche per colf e baby sitter.
“Renderemo anche più capillare la rete delle farmacie attive e capaci di somministrare tamponi test antigenici rapidi nel nostro Paese”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa sul nuovo decreto green pass.
“I tamponi e i test antigienici saranno gratuiti soltanto per le persone esenti per ragioni sanitarie secondo la circolare che già stata emessa dal Ministero della Salute” ha aggiunto Speranza.
“Per andare a lavorare e’ necessario il green pass. Chi deve fare il tampone per andare a lavorare ha diritto a un prezzo calmierato rispetto a chi deve andare al cinema“. Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando in conferenza stampa. “Le sanzioni legate al green pass non devono essere agganciate o agganciabili a percorsi che portano al licenziamento“, aggiunge Orlando parlando dello “spirito delle norme” introdotte con il nuovo decreto.