Roma – L’Università degli Studi di Parma ha conferito al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la laurea honoris causa in ‘Relazioni internazionali ed europee’. Nel corso della cerimonia sono intervenuti: Paolo Andrei, Rettore dell’Università di Parma e Antonio D’Aloia, Professore di Diritto Costituzionale. Giovanni Francesco Basini, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Studi Politici e Internazionali ha letto la motivazione del conferimento della laurea ad honorem. Dopo la consegna della toga accademica e del tocco da parte del Rettore e la lettura del Diploma di Laurea, il Presidente Mattarella ha tenuto la Lectio Doctoralis dal titolo ‘Le università, fondamenta dell’idea di Europa, motori del suo futuro’.
Foto di Francesco Ammendola – (Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
“Siamo la nazione che ha dato origine, forza e continuità all’idea di università ma il nostro Paese si trova purtroppo in coda per numero di laureati e investimenti. La nostra università non risulta attrattiva come meriterebbe. Potremmo dire che non è amata come dovrebbe. Sta a noi utilizzare anche le disponibilità del PNRR per dare maggior forza alle università e renderle ancora di più risorsa essenziale per lo sviluppo del Paese“, ha dichiarato il presidente della Repubblica nella sua lectio magistralis in occasione del conferimento della laurea honoris causa dell’Università di Parma. “Questo Piano di ripartenza sia la spina dorsale di una nuova, più solida e più equa integrazione del Continente. Si tratta di un salto di qualità, capace di rafforzare ulteriormente i legami già esistenti tra i popoli e gli Stati dell’Unione”, ha aggiunto.
“Giuseppe Mazzini ci dice ‘che la patria è la casa dell’uomo, non dello schiavo’. Con le sue università la Patria Europa può essere l’approdo anche per chi, qui giunto o che giunge tra noi, vuole attraverso lo studio e il confronto con i maestri sfuggire alle schiavitù che ci circondano”.
“Non separare il destino della democrazia da quello dell’alta cultura è una chiave indispensabile per affrontare le trasformazioni della società globale. Talvolta tende a prevalere il fascino di una visione che immagina il sistema universitario come un’impresa, secondo una logica di carattere economico, ma il profitto che si può trarre dalle università è la crescita del capitale umano, vera crescita del Paese”.