Fano (PU) – Oltre agli effetti che tutti conoscono, il fumo ha un impatto notevole anche sulla salute di denti e gengive. L’igiene e il delicato equilibrio del cavo orale possono essere dunque messi a rischio dal tabagismo, soprattutto nei fumatori più accaniti. In questo contesto, le e-cig possono rappresentare un’alternativa potenzialmente meno dannosa, per diversi motivi che oggi approfondiremo.
Gli effetti delle sigarette su denti e gengive
È risaputo che il fumo delle sigarette può provocare alitosi o accentuare alcune patologie del cavo orale, questo per via del fatto che le sostanze contenute nelle sigarette riducono la produzione di saliva (che svolge una funzione protettiva per tutto il cavo orale) e, allo stesso tempo, hanno un effetto nocivo sulle gengive, poiché le privano di ossigeno.
Ovviamente, una situazione di questo tipo porta solitamente alla proliferazione di batteri che si trovano all’interno della placca dentale, causando dolore acuto ai denti, fino ad arrivare, in alcuni casi, alla caduta degli stessi.
Inoltre, la nicotina e il catrame presenti nelle sigarette vanno ad intaccare anche lo smalto dei denti, favorendo la comparsa di macchie sulla superficie dentale e il conseguente ingiallimento, nonché l’accumulo di tartaro, un fattore che può aumentare ulteriormente la presenza di placca. Non si tratta quindi di problemi meramente estetici, ma anche e soprattutto legati alla salute dei denti.
E-cig: cosa cambia?
Rispetto alle sigarette “classiche”, l’uso delle cosiddette e-cig evita i danni che vengono causati dalla combustione, infatti, secondo quanto riportato da alcuni studi condotti in collaborazione con il Centro Universitario del Policlinico di Catania, l’uso di questo particolare tipo di sigarette riduce sensibilmente la probabilità di soffrire di irritazioni alla gola e di soffrire di tosse frequente e bocca secca.
Per questi motivi può essere quindi molto utile per i fumatori considerare il passaggio alle sigarette elettroniche, scegliendo tra i diversi modelli attualmente in commercio (senza nicotina, aromatizzati e così via) a seconda delle proprie preferenze; in questo modo non si dovrà rinunciare alla pausa sigaretta, ma si agirà in modo da non causare problemi al cavo orale.
In conclusione, lo svapo non crea un ambiente particolarmente favorevole per la proliferazione dei batteri (e dunque per le infezioni che potrebbero causare) come invece fanno le sigarette tradizionali.