Regione Marche – La consigliera regionale del Partito Democratico Micaela Vitri invita la giunta Acquaroli a riflettere sulla ingiusta disparità che si ha per la fusione dei Comuni marchigiani dopo l’approvazione dei nuovi criteri.
“La delibera di Giunta Regionale n.1178 del 4 ottobre, – viene evidenziato dalla Vitri – con cui la maggioranza di centrodestra modifica i criteri di riparto del fondo regionale per le fusioni di Comuni contenuti nella precedente DGR 1021/2016, non attribuisce la giusta attenzione al numero di abitanti e all’estensione del territorio dei Comuni che decidono di aggregarsi. Infatti il criterio del numero di abitanti passa dal 40% al 30%, quello dell’estensione territoriale dal 40% al 30% in favore del criterio del numero di Comuni che aumenta dal 20% al 40% del fondo complessivo destinato alle fusioni. La modifica inserisce anche una forbice che vincola le risorse per le aggregazioni con un importo minimo del 5% e un massimo del 15% del fondo che limita le risorse per i Comuni di Pesaro e Terre Roveresche”.
“Ad oggi – ribadisce la Vitri – nelle Marche le fusioni sono 8, di cui 6 (Colli al Metauro, Sassocorvaro Auditore, Terre Roveresche, Trecastelli, Valfornace, Vallefoglia) avvenute mediante l’istituzione di nuovi Comuni e 2 (Acquacanina-Fiastra, Pesaro-Monteciccardo) tramite incorporazione. Per questo ho deciso di interrogare la Giunta Regionale sostenendo la necessità di incentivare la fusione tra Comuni, ma contemporaneamente riconoscere la rilevanza del numero di abitanti e dell’estensione del territorio. La mia proposta, nel difendere i bisogni dei piccoli Comuni, non dimentica che i servizi e le opportunità devono essere proporzionali al numero dei cittadini. Ho ritenuto quindi necessario portare all’attenzione della Giunta Regionale la diversità di trattamento tra un Comune come Fiastra (MC) di 644 abitanti e Valfornace (MC) rispetto a Vallefoglia di 14.876 abitanti, Sassocorvaro- Auditore di 4.888 e Colli al Metauro di 12.166 abitanti”.
“Con i nuovi criteri, – ci tiene a sottolineare la consigliera PD – voluti dalla maggioranza di destra che governa la nostra Regione, dal fondo di 250.000 euro il Comune di Fiastra otterrà 27.352 euro circa, mentre Vallefoglia 29.159 euro, Sassocorvaro-Auditore 30.300 euro e Colli al Metauro 33.621. A poco servirà aumentare il fondo di 50.000 euro, come annunciato oggi in aula dall’Assessore Guido Castelli, perché è evidente la grande disparità tra gli abitanti e le risorse prodotta dalla nuova modifica che rischia di far compiere un passo indietro al principio di coesione e collaborazione che sta alla base dell’aggregazione”.