Ancona – Volontariato di protezione civile, Istituzioni e mondo della ricerca scientifica tornano in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro Paese e delle buone pratiche di protezione civile: una campagna nazionale di sensibilizzazione, chiamata “Io non rischio” sarà presente, infatti, anche in dieci piazze delle Marche il 24 ottobre per scoprire negli spazi informativi cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione. Sarà possibile seguire l’iniziativa sia fisicamente nei gazebo allestiti, sia online. Volontarie e volontari informeranno i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto e per diffondere una cultura della prevenzione.
“Devo sempre ringraziare la protezione civile regionale – ha sottolineato l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi – per il lavoro instancabile che svolge nelle emergenze e nelle situazioni di quotidianità. Iniziative come quella che si svolgerà in tante città del territorio sono davvero importanti per comprendere proprio l’impegno di tanti che operano nella Protezione civile a favore di tutti i cittadini e per promuovere una cultura della sicurezza ”.
Fondamentale per la Campagna – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini che potranno informarsi e confrontarsi nelle oltre 500 piazze italiane, tra fisiche e digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della Campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce di una nuova e importante iniziativa, un evento digitale nazionale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
“Io non rischio” – Campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province Autonome e Comuni.
“Io non rischio” coinvolge a livello nazionale oltre 3000 volontarie e volontari appartenenti a circa 500 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
Sul sito ufficiale della Campagna, iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social dedicati (canali Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi per sapere cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.