Fano (PU) – Gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Fano criticano la giunta Seri perché non ha previsto nessun aiuto per le attività del demanio.
“Nell’ultimo consiglio – viene evidenziato dai pentastellati – di giovedì scorso, è stata riservata una triste sorte alla nostra interpellanza per far luce sull’aumento dei canoni a carico dei piccoli esercizi ricompresi in aree appartenenti al demanio marittimo, ma senza più alcuna effettiva funzionalità ai fini portuali. La Giunta ha escluso di applicare la deroga, prevista dalla legge, per abbassare i canoni all’importo di 500 euro (anziché 2500) nonostante lo abbia già fatto anche a beneficio di concessioni in mano ai privati. Inoltre il vicesindaco Fanesi ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di intraprendere l’iter per la sdemanializzazione, che invece nel caso dell’ex asilo Manfrini ha avuto un esito positivo pochi anni fa”.
“Da ultimo, – si evidenzia ancora – non si prevede nemmeno alcuna compensazione di tipo economico per le attività che pagano la sola circostanza di trovarsi in un area demaniale di nome, ma non di fatto, a causa dell’inerzia dell’Amministrazione Comunale che non ha mai voluto rimediare a questa stranezza tutta fanese”.
“Un piccolo spiraglio – concludono Mazzanti, Panaroni e Fontana – sembra aprirsi con la richiesta in consegna delle aree da parte del Comune, ma a questo riguardo non è ancora certa la possibilità di mantenere le occupazioni di suolo pubblico da parte degli esercizi e a quale costo. In questo modo rischiamo di perdere diverse attività che concorrono al sistema turistico e in senso lato ricettivo della nostra città, sferrando un duro colpo all’economia locale in un frangente già di per sé difficile. La Giunta Seri dimostra quindi di disinteressarsi bellamente di quella che può essere definita una vera e propria disparità di trattamento tra le attività economiche di Fano”.