Fano (PU) – “La nostra proposta si differenzia per il fatto che vogliamo sostenere un rinnovamento che non sia per escludere qualcuno ma per trovare nuova energia e dare un’anima al Pd di Fano”. Inizia così la presentazione del 41enne Tommaso Della Dora, candidato a segretario per la mozione “iDem”, che da educatore attivo nei progetti di inclusione sociale conosce bene il valore del coinvolgimento affinché “il Pd possa accogliere nuovi protagonisti facendoli sentire a casa propria”.
“Essendo stato anche un allenatore di calcio, do grande importanza al gioco di squadra – continua Della Dora -, un impegno comune che riconosca la responsabilità e lo spirito di iniziativa di ciascun ‘giocatore’ che ha addosso la maglia del Pd”. La mozione di iDem parte da uno slogan: tenaci per decidere e incidere. “Perché deve perseguire con fermezza le idee e i progetti in cui il PD si riconosce, dimostrando di essere attrattivo, accogliente e accessibile. Perché ha un’idea sul futuro della città, ne individua le priorità, si confronta ma poi sceglie e va fino in fondo. Perché deve avere una forte spinta riformista, in quanto prima ha scelto di riformarsi con un’organizzazione nuova, funzionale e capace di essere presente nel territorio”.
Il rinnovamento può essere sterile come ambizione, Della Dora la nutre di una connotazione concreta e concettuale. “Si riesce a portare nuova linfa solo se si fa affidamento su chi porta nuove sensibilità, nuovi progetti e visioni coraggiose. Le diversità sono un valore aggiunto qualora vengano inserite in un contenitore politico e comunicativo che sappia parlare alla gente, abbattendo filtri e barriere”. Della Dora, affiancato dagli assessori Cucchiarini e Tinti, dai consiglieri Giacomoni e Clini e da numerosi altri iscritti ha annunciato che nei prossimi giorni presenterà la lista dei candidati all’assemblea comunale caratterizzata “dall’apertura verso competenze, esperienze e sensibilità che esprimono bene la pluralità del nostro tessuto sociale e culturale. La chiave di volta risiede nell’osmosi tra esperienza e innovazione. Il nostro Pd vuole responsabilizzare i giovani che non rappresentano solo il futuro su cui scommettere, ma sono il presente su cui investire per renderli protagonisti”.
Per quanto riguarda il ruolo del Pd nel governo cittadino, Della Dora conferma “il pieno appoggio all’attuale giunta con la consapevolezza che ci sia bisogno di un nuovo impulso per rilanciare anche l’azione amministrativa e i progetti di crescita della nostra città. A questo deve contribuire un Pd che, dopo questo confronto democratico che auspichiamo leale e rispettoso, dovrà sapere tracciare il solco del cambiamento ed essere più coraggioso, determinato e incisivo”.
Sulle grandi questioni amministrative (dalla sanità alle infrastrutture, dalla mobilità sostenibile fino ai servizi pubblici locali) Della Dora puntualizza: “Al centro c’è l’interesse della città, con i piedi ben piantati sul nostro territorio ma con lo sguardo alto verso l’orizzonte del nostro contesto ricercando le migliore collaborazioni”. Sul tema delle alleanze, iDem è chiaro: “Il PD di Fano deve tornare ad essere il perno della coalizione che governa la città e, a partire dai temi, accogliendo le migliori energie della società civile e aprendo un dialogo con il Movimento 5 Stelle, purché abbandoni le derive populiste del passato”. Infine, in coro i sostenitori di iDem chiariscono: “In questa fase congressuale non si parli di rimpasto visto che c’è bisogno di ritrovare serenità e armonia per il bene della città.
A volte ci sono troppi punti di vista nel PD, oggi serve una prospettiva. La prospettiva è l’unione di tutti i suoi punti di vista”.