Roma – “Continua ad aumentare l’incidenza settimanale a livello nazionale, 176 casi per 100 mila abitanti, rispetto a 155 per 100 mila abitanti del periodo precedente, ovvero la settimana dal 26 al 2 dicembre”. A dirlo sono i dati del monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero Salute sull’epidemia da Covid-19.
Diverso invece l’andamento dell’Rt: “Nel periodo 16 novembre-29 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18, leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma comunque al di sopra della soglia epidemica- sottolinea la cabina di regia. È in diminuzione, ma ancora sotto soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt 1,07”.
“Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’8,5% contro il 7,3% dello scorso 2 dicembre. Il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale sale al 10,6%, rispetto al 9,1% della rilevazione precedente del 2 dicembre”, riporta ancora la Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute sul monitoraggio dell’epidemia da Covid-19, che aggiunge: “20 Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato, tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il Dm del 30 aprile 2020. Solo una Regione è classificata a rischio basso: il Molise”. Infine, sottolinea ancora la Cabina di regia nel consueto monitoraggio, “12 Regioni o Province autonome riportano un’allerta di resilienza ma nessuna riporta molteplici allerte di resilienza”.
“In forte aumento il numero dei nuovi casi non associati a catene di trasmissione, 37.728 contro 30.966 della settimana precedente”. L’allerta arriva dai dati del monitoraggio della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.
“La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento- avverte la Cabina di regia- dal 33% al 34% questa settimana, ma è in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi, 40% attuale contro il 45% della settimana scorsa. Sale invece la percentuale dei casi diagnosticati attraverso le attività di screening: 26% contro il 22% del periodo precedente”.