Ancona – “Approvato in Consiglio regionale lo stanziamento di 350 mila euro per sostenere i corsi di formazione musicale tenuti dalle bande e dai cori della nostra regione”. A renderne noto è il consigliere di minoranza del Partito Democratico Andrea Biancani
“Nelle Marche – sottolinea – abbiamo una legge, la n.21 del 1992, che riguarda le attività di educazione permanente, tra cui rientrano a pieno titolo i corsi musicali dei cori e delle bande che ogni anno avvicinano in tutta la regione centinaia di giovani e meno giovani alla musica. Un vero presidio culturale ed educativo in molti comuni marchigiani. Un fenomeno diffuso in tutta la regione, infatti, nelle Marche ci sono circa 90 bande musicali e 100 cori, di cui rispettivamente 24 e 17 nella provincia di Pesaro e Urbino”.
“Nella scorsa legislatura – precisa Biancani – mi sono sempre impegnato per garantire il finanziamento di questa legge del 1992, che consente di sostenere i corsi musicali prevedendo a bilancio 350.000 euro all’anno. Anche quest’anno mi sono attivato, prima attraverso un’interrogazione, sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal gruppo PD, poi, con una proposta di emendamento al bilancio, per chiedere il sostengo ai corsi appena già iniziati per l’anno 2021-2022. La mia sollecitazione è stata ripresa anche dalla maggioranza e in Consiglio Regionale è stato votato all’unanimità lo stanziamento dei fondi che permetteranno alle bande e ai cori marchigiani di continuare ad avvicinare alla musica tantissime persone, soprattutto giovani”.
“Le bande sono presidi fondamentali – tiene ad evidenziare il capogruppo PD – per la promozione della cultura musicale e per l’aggregazione di una comunità, soprattutto nei Comuni più piccoli. Favoriscono il dialogo tra generazioni, il rispetto della tradizione locale, e, nella maggior parte dei casi, parliamo di attività svolte da volontari, di competenze e di tempo donati agli altri. Le Bande e i cori non si occupano poi solo della formazione musicale e dell’attività concertistica, ma animano anche gran parte delle ricorrenze istituzionali, delle celebrazioni pubbliche ed eventi e svolgono attività concertistica nei principali luoghi della cultura marchigiana. A fronte di questo grande valore – conclude – per i nostri territori è giusto che la Regione ne sostenga le attività”.