Ancona – “Con la fine di Banca Marche non è soltanto venuto a mancare il principale polmone di finanziamento stabile del territorio in termini di spinta all’imprenditoria regionale, ma si è prodotta la conseguenza disastrosa dell’impossibilità, per numerosi piccoli risparmiatori e azionisti, di vedersi corrisposti gli attesi ristori per il danno subito”.
Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, ha illustrato all’Aula la mozione, di cui è primo firmatario, sulle “iniziative a difesa dei risparmiatori e azionisti di Banca Marche e per la promozione di una Banca del Territorio”. “Individuare i presupposti per la creazione di una Banca del Territorio, tenendo conto della presenza del sistema bancario attuale – ha sottolineato Latini – è il secondo, forte, obiettivo della mozione per un pronto recupero di un valido e serio punto di riferimento per i risparmiatori, anche in termini di rapporti umani vicini e diretti”. Nel dispositivo della mozione, poi approvata all’unanimità, si impegna pertanto la Giunta regionale a intervenire presso il Governo nazionale al fine di favorire i ristori per i risparmiatori e valutare l’opportunità di introdurre nella legislazione statale norme che consentano la creazione di Banche del territorio anche a partecipazione pubblica delle regioni, dei comuni e di altre istituzioni o enti con finalità economiche e sociali.