Fano (PU) – Anche l’UDC fanese dopo aver assistito alla Commissione di Garanzia su Aset esprime la sua opinione.
“La commissione di Garanzia, riunita qualche giorno fa, disegna ancora una volta il quadro di un’Amministrazione Comunale, proprietaria al 97% di Aset, società a controllo analogo pubblico, che fa acqua da tutte le parti”. Così insorge il Commissario del partito Stefano Pollegioni.
“Finalmente – viene evidenziato – il documento fantasma, di cui tanto si è detto, si è materializzato ma per fare trasparenza su una vicenda evidentemente tenuta sotto traccia, ci è voluta un’inchiesta giornalistica, che ha fatto prendere visione alla commissione garanzia e ad Aset del contenuto segreto di proposta di Fusione tra Hera/MMS e Aset, una situazione paradossale che a parti inverse avrebbe fatto scendere in piazza il CSX, uno SCANDALO mai visto prima in città”.
“Siamo stanchi – evidenzia Pollegioni – di assistere alle farse del CSX fanese, vogliamo la verità e trasparenza sugli atti amministrativi come prescrive la legge. Non prendiamoci in giro! Non crediamo che una società come Hera/MMS perda tempo nello studiare un corposo documento correlato di previsioni contabili, senza avere alcun contatto con ASET, e senza avere i dati finanziari e di previsione per costruire quel tipo di previsione finanziaria”.
“Non è possibile – si ribadisce ancora – studiare e prevedere una fusione tra società senza avere informazioni certe, che non sono tutte pubbliche e che fanno parte dei dati Industriali /strategici /finanziari di Aset Spa. Chi ha fatto uscire i dati riservati di ASET Spa? chi aveva interesse che si facesse una fusione a freddo tra le due società? Perché il Sindaco Seri sostiene di non essere a conoscenza del documento?”
“Mancanza di trasparenza, – conclude l’esponente Udc Fano – voci di corridoio che si rincorrono, documenti che non esistono e poi compaiono come per magia attraverso un giornalista. È chiaro che il modus operandi di chi deve amministrare la Municipalizzata fanese è pieno di ombre e la difficoltà degli attori chiamati in causa, in Commissioni Garanzia, è evidente. Naturalmente questa è una storia che ha un estremo bisogno di chiarezza e trasparenza. Il Sindaco, il consiglio comunale e la politica hanno una responsabilità enorme perché delle scelte che verranno fatte dovranno poi renderne conto a centinaia di persone, di famiglie che vivono del lavoro in quella società. Un aspetto fondamentale che non deve essere trascurato ma messo al centro di ogni decisione che verrà presa per il futuro di Aset”.