Fano (PU) – “Un colpetto”. Lo definiscono così i maestri carristi il tavolo di programmazione per discutere del futuro del Carnevale istituito dal Comune con tutti i soggetti interessati all’evento. Il confronto potrà essere utile per il bene della manifestazione ma lo “strappo” con la Carnevalesca è ancora lontano dall’essere ricucito. “Dopo un mese la richiesta del tavolo di programmazione è stata finalmente accolta dal sindaco – dicono i carristi – con nostra grande soddisfazione. Il riconoscimento che le proposte e la progettualità degli operatori sono una ricchezza per il Carnevale e la città. Ora però dalle buone intenzioni occorre passare ai fatti. In primis mettendo uno stop all’insensato e confuso operato della Carnevalesca. E ripartire dall’inizio. Altrimenti, senza se e senza ma, sindaco e vice-sindaco devono dire alla città che preferiscono il vuoto programmatico dell’Ente Carnevalesca. Basta deleghe in bianco a fronte di contributi pubblici di 130mila €uro, cifra erogata nel 2015 e verbalmente riconfermata per il 2016. 130mila €uro per un Carnevale fotocopia, grigia e sbiadita, del 2015? Questo il biglietto da visita della città dopo la tanto sbandierata vetrina all’Expo’? Questa la strategia di promozione? Questo il piano per colmare il gap enorme tra il Carnevale di Fano e gli altri Carnevali. Lo abbiamo detto e lo ripeteremo al tavolo: il Carnevale è patrimonio della città, non il gioco o la vetrina per qualcuno”.