Fano (PU) – Sull’arretramento della ferrovia, intervengono anche gli esponenti di Fano InComune spiegando il loro stupore dettato dal comportamento del Sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
“Il Sindaco di Pesaro – sottolineano – dopo aver annunciato con enfasi l’arretramento della ferrovia nel solo territorio pesarese, con evidente danno per il resto della provincia e in particolare per Fano, ora prova a recuperare prospettando un nuovo tracciato che porti a realizzare una nuova stazione ferroviaria a Chiaruccia (sic!). Siamo allibiti, servirebbe un meme per definire lo sconcerto”.
“In primo luogo – evidenzia ancora Fano InComune – il Sindaco di Pesaro ci dice, bontà sua, dove dobbiamo prevedere un nuovo scalo ferroviario, come se Fano fosse l’estensione di un plastico con trenini e gallerie anziché la terza città delle Marche: un approccio sconcertante, anche per la poca correttezza istituzionale nei confronti di chi amministra la nostra città. In secondo luogo il Sindaco di Pesaro, prospettando una nuova stazione a Chiaruccia e immaginando che la ferrovia prosegua “sotto Novilara, sfruttando la galleria dell’ex tracciato autostradale”, lascia intendere un’opzione da incubo per Fano, non solo dal punto di vista ambientale: un percorso ferroviario, è facile desumere, la cui traiettoria sarebbe più o meno parallela all’asse autostradale. In altre parole un tracciato ferroviario che dividerebbe Centinarola da Fano 2, Rosciano dal Flaminio, Sant’Orso da Chiaruccia, passando in prossimità delle case di migliaia di fanesi”.
“Uno scenario – afferma la consigliera Carla Luzi – al quale non vogliamo neppure pensare. Sarebbe opportuno che tutti i Comuni del territorio, insieme alla Regione Marche, potessero contribuire a definire priorità e soluzioni utili a non perdere, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, una grande occasione di sviluppo e modernizzazione delle infrastrutture, che però sarà tale solo se i benefici saranno per tutti e non invece per pochi a detrimento di molti”.