Ancona – Il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi replica all’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli sul progetto di arretramento della ferrovia adriatica.
“Apprezzo la sincerità dell’assessore Baldelli quando afferma che in Regione non c’è neppure un’idea base riguardante il progetto dell’arretramento della ferrovia adriatica. Perché sì, in effetti è proprio questo il problema: mentre il governo nazionale inizia a stanziare importanti risorse per le Marche e molte amministrazioni locali, a partire dal Comune di Pesaro, si sono fatte trovare pronte sul piano della progettazione, la giunta regionale continua a brancolare nel buio. Ma quel che è peggio, è che anziché valorizzare i risultati ottenuti da comuni come Ancona e Pesaro, cogliendo l’occasione per sostenere i loro progetti e avviando finalmente un progetto di arretramento riguardante tutta la tratta marchigiana, la destra preferisce stigmatizzare quelle Amministrazioni, la cui colpa, incredibilmente, sarebbe quella di aver lavorato per il territorio e intercettato le risorse necessarie. Un atteggiamento a dir poco inadeguato da parte dell’assessore Baldelli e dell’intera maggioranza, che con il loro immobilismo e il loro livore rischiano di far perdere alle Marche anche i finanziamenti previsti dal progetto della Rete transeuropea di trasporto Ten-T che oggi include la nostra regione. D’altra parte, mi sembra evidente, è tutta qui la contraddizione che sta condannando le Marche, intrappolate tra una disponibilità di risorse statali ed europee ma viste prima per ammodernare le infrastrutture, dai trasporti alla sanità, e il vuoto di idee e visione della giunta Acquaroli”.