Parcheggi a pagamento, Udc Fano: “Seri abbia il coraggio di rinunciare a qualche spicciolo”
- 14 Maggio 2022
Fano (PU) – L’Udc Fano torna sulla questione parcheggi a pagamento nel lungo mare della città affermando ancora una volta un secco “NO” a questa disposizione dell’amministrazione Seri.
“Sono ottocento i cittadini firmatari – afferma il coordinatore Stefano Pollegioni – della petizione che l’UDC aveva raccolto, nel 2021, per dire no ai parcheggi a pagamento nel lungo mare fanese che non ricorderanno benevolmente questa Amministrazione Comunale. Una striscia di lungo mare che il sindaco Seri paragonava addirittura a Riccione per giustificare la fame di questa Amministrazione comunale a far cassa. Sono dell’idea che il nostro lungo mare, se valorizzato sarebbe un angolo molto bello ma certe scelte non fanno altro che allontanare i possibili turisti. L’UDC resta dell’idea che i parcheggi del lungo mare debbano restare liberi, ma se i nostri amministratori non ne possono proprio fare a meno allora propongo di far pagare l’abbonamento agevolato ai turisti. I residenti e i commercianti in quanto tali già pagano le loro previste tasse e trovo assurdo che debbano pagare un abbonamento per un parcheggio auto per andare a casa loro oppure nelle loro attività commerciali”.
“La mia proposta – spiega Pollegioni: l’abbonamento di 30 euro sia, per agevolare il parcheggio, a coloro, che dai comuni limitrofi o da altre regioni come l’Umbria, vengono al mare durante la settimana ed ogni weekend. Perché no? Invece di far pagare ai turisti circa dieci euro, per parcheggiare un giorno, potrebbero pagare un abbonamento che valga tutta la stagione estiva. Questo può essere un modo per attrarre turisti e muovere l’indotto economico delle attività in loco e per tutta la città. Una proposta che non andrebbe a scontrarsi con i turisti alberghieri perché, se non è cambiato nulla, per loro esiste già un accordo stipulato nel 2021.
Sindaco Seri abbia il coraggio di rinunciare a qualche spicciolo per avvicinare i turisti!
Abbiamo un aeroporto tutto da valorizzare, un porto turistico in un mare mosso, una stazione ferroviaria dove non fermano più i treni a lunga percorrenza e strutture alberghiere che non dispongono di parcheggi privati. L’unico mezzo con cui i turisti possono raggiungere Fano è la macchina ma sappiamo bene che la dove NON ci sono comodità, riferito anche ai parcheggi, le persone vanno altrove dove esiste una migliore offerta. Per questo bisogna studiare il modo di incoraggiare il turismo e non allontanarlo”.
“Abbiamo un lungomare – evidenzia ancora Pollegioni – da riqualificare e la zona Lido in abbandono con una cabina Enel nascente in un punto che è una delle porte principali e non è un bel vedere. Il Lido di Fano è una chicca della città ma mancante di tutto. Le rastrelliere per le biciclette è un’illusione ed ogni anno vediamo mucchi di biciclette sulla strada oppure parcate in modo da ostruire il percorso pedonale; due cabine Telefoniche che non servono ormai più a nulla, fatiscenti; un parcheggio, unica alternativa a quelli a pagamento, che è da anni terra di nessuno per il quale l’incapace interlocuzione di questa amministrazione non è mai riuscita a trovare un accordo o una soluzione per renderlo decente. Per non parlare della vista cadente del rudere Hotel che si trova al suo interno. In quel parcheggio, in estate, le auto anche colorate escono tutte bianche e contribuiscono con il movimento ad irrorare aria mista a polvere da respirare”.
“Le panchine nuove – si sottolinea ancora – posizionate sul manto vecchio di cemento e sassi, sconnesso e facile per inciampare, del molo del Lido hanno il legno della seduta che si sta logorando perché privo di manutenzione. Servono inoltre cestini che abbiano la raccolta delle cicche di sigaretta. Il nuovo ponte dell’arzilla sarebbe sicuramente un bel vedere se la vegetazione sotto e intorno venisse curata e pulita. L’unica cosa positiva è la sistemazione del verde, che stanno facendo in questo periodo, ma non sappiamo quale sarà la fotografia all’ingresso dell’estate. Tanti proclami, tante parole, tanti fiori, tante festicciole ultimamente, ma i problemi restano e sono enormi. Certamente Fano non è Riccione ma nel suo piccolo ha delle enormi potenzialità forse il Sindaco non le ha sapute vedere. Questa Amministrazione si è radicata da ormai otto anni ed ha collezionato più comitati e associazioni di protesta cittadine di qualsiasi altra amministrazione. Un motivo ci sarà?”
“Mancano – conclude Pollegioni – meno di due anni per porre fine a questo disastro ammnistrativo ma sembra che vogliono fare tutto ora dimenticando gli anni passati”.