Fano (PU) – Mantenere il servizio idrico pubblico, con affidamenti diretti e dividendo le Marche in due Ato, Nord e Sud. E’ questa in sostanza la proposta di legge che porta la firma della consigliera regionale del Movimento a 5 Stelle Marta Ruggeri e che di fatto provocherà uno scossone politico. Soprattutto tra Fano e Pesaro. Già perché mentre nel resto delle Marche il servizio idrico è in mano al pubblico, da tempo Marche Multiservizi che già ha incarico il Comune di Pesaro ed altri della stessa provincia vorrebbe incorporare per fusione Aset Spa. Con questa proposta di legge, avverrebbe il contrario, con i Comuni che oggi sono in mano ai privati che entrerebbero in consorzi o Ati di matrice pubblica. “La nostra battaglia per il servizio idrico pubblico e a difesa di Aset Spa – dice la Ruggeri – è stata dipinta come una battaglia ideologica. Penso che questa proposta di legge dimostri la nostra volontà di perseguire un fine che a noi è stato sempre molto chiaro. Noi vogliamo introdurre una dimensione sovraprovinciale sia della governance politica che degli enti gestori affidatari. In Marche Nord ci sarebbe la provincia di Pesaro e Urbino e quella di Ancona, in Marche Sud quelle di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno. A questo punto tutti quelli che parlavano della fusione per motivi economici e di efficienza hanno avuto una risposta molto concreta”.