Fano (PU) – Nella questione gestione del porto turistico per il Movimento 5 Stelle di Fano serve assolutamente far chiarezza. Per questo, il Movimento ha presentato un’interrogazione dove chiede di far luce sul passato e sul futuro della gestione del porto, a seguito del fallimento della società concessionaria Marina dei Cesari dichiarato lo scorso aprile.
“Grazie a un accesso agli atti, – spiegano i pentastellati – abbiamo scoperto che dal 2015 ad oggi non sono stati pagati oltre 250.000 euro di canoni demaniali a favore delle casse pubbliche, nonostante l’approvazione di ben due piani di rientro per rateizzare il debito. Non basta, perché da un estratto del SID (Sistema Informativo Demaniale), si scopre addirittura che gli scostamenti tra gli importi richiesti e quelli versati, verificatisi fin dal 2007, superano nel complesso la cifra di 950.000 euro”.
“Il nostro atto – affermano Mazzanti, Panaroni e Fontana – punta innanzitutto a quantificare con precisione la somma complessiva dei canoni demaniali non pagati, facendo chiarezza anche sulla situazione relativa alle annualità precedenti al 2015. Inoltre chiediamo conto dell’eventuale validità ed escussione della fideiussione stipulata nel 2003, nonché i motivi per i quali non sia stata dichiarata la decadenza della concessione alla luce dei mancati pagamenti.
Infine, vista la totale impreparazione con cui l’Amministrazione sembra trattare questa vicenda nonostante le avvisaglie fossero evidenti da anni, vorremmo capire quali siano gli indirizzi politici e le prospettive in merito alla futura gestione di un asset strategico come il nostro porto turistico”.