Fano (PU) – Un successo meritato quello del fine settimana appena concluso, che ha visto il centro storico di Fano, diventare protagonista della rievocazione medioevale a cura del gruppo storico “La Pandolfaccia”. Musica, giochi, e spettacoli hanno visto la numerosa partecipazione del pubblico, finalmente tornato ad assistere in maniera attiva alla manifestazione, dopo le limitazioni imposte da due anni di pandemia.
La firma ufficiale del gemellaggio con la città, ed il gruppo storico di Rastatt, ha reso questa nona edizione ancora più coinvolgente e suggestiva. I vincitori dell’ambito Palio, la contrada del Vescovado (Bellocchi, Cuccurano, Chiaruccia, Falcineto, Carrara e S. Cesareo), che con coraggio e fatica si è sfidata con le altre contrade nel tiro alla fune, tra gli arcieri ed altre attività dislocate lungo tutto il centro storico.
Etienn Lucarelli, assessore agli eventi rimarca: “Tre giorni in cui nella città si torna respira il periodo Malatestiano; un periodo storico del quale portiamo segni tangibili nella nostra città. Grazie alla ricostruzione a cura del gruppo storico La Pandolfaccia, che tutto l’anno lavora e si adopera per questo, e grazie anche all’intervento della professoressa Anna Falcioni e del regista Leandro Castellani, è stato possibile realizzare evento di portata notevole nel post pandemia, e che insieme dobbiamo continuare a far crescere”
“Siamo fieri e davvero felici di aver presentato questo progetto alla città, finalmente realizzato come lo avevamo pensato in questi anni in cui purtroppo non abbiamo potuto farlo. Un format tradizionale, ma allo stesso tempo innovativo, che ha permesso la valorizzazione di diversi luoghi della città, e che si inserisce in una rievocazione storica a 360°, che coinvolge tutto il centro storico.
Dal Pincio alla Corte malatestiana, passando per la piazza centrale, abbiamo avuto la possibilità di crescere tanto, facendo forza sull’impegno e la dedizione di tutti i soci della Pandolfaccia”. Un ringraziamento, quello da parte del Presidente Fabio Frattesi -. “Nell’ottica della decima edizione del Palio, abbiamo bisogno della collaborazione da parte di tutte le istituzioni e non solo, per sfruttare al massimo le potenzialità di questa rievocazione, e di un’associazione sempre pronta a mettersi in gioco, senza mai tirarsi indietro.