Fano (PU) – Sulla questione Aset torna Gianluca Ilari, Capogruppo Lega Fano evidenziando il fatto che il Partito Socialista fanese desideri riaprire un tavolo di discussione.
“Legalmente impraticabile, – tiene a sottolineare Ilari – politicamente imbarazzante, eticamente inaccettabile. Questo in sintesi il giudizio che possiamo formulare circa le paradossali dichiarazioni che il Partito Socialista fanese ha rilasciato ieri sulla volontà di riaprire un tavolo di discussione tra Aset e Marche Multi Servizi. La richiesta di fare retromarcia sulla manifestazione d’interesse oltre a non essere percorribile da un punto di vista squisitamente tecnico e legale, appare del tutto inopportuna in considerazione del fatto che MMS non si è mai espressa a favore di una collaborazione con Aset, peraltro mai messa in discussione da tutto il consiglio comunale fanese, parlando sempre e solo di eventuale fusione, ipotesi questa totalmente irricevibile per la Lega”.
“In secondo luogo – continua Gianluca Ilari – la richiesta di tornare indietro sulla manifestazione d’interesse appare politicamente imbarazzante. E’ paradossale infatti che occorra ricordare ai socialisti fanesi che in Consiglio Comunale chi fa riferimento al loro partito, ha già votato a favore della manifestazione di interesse stessa, che ora chiedono di rivedere in barba ad ogni forma di coerenza. Ora che il PSI vede manifestarsi quello che considera il grande “rischio” di non riuscire a consegnare Aset nelle grinfie di Marche Multi Servizi (che peraltro non ha partecipato alla manifestazione di interesse) cerca una rocambolesca ritirata sulle scelte avvallate fino a l’altro ieri”.
“E’ singolare verificare – spiega il capogruppo Lega Fano – che prima della mancata partecipazione di MMS alla manifestazione di interesse fossero tutti favorevoli a tale procedura; salvo scoprire oggi di voler fare retromarcia dopo che MMS si è chiamata fuori dalla partita. Prova lampante che la volontà ultima sia sempre e solo stata la fusione di ASET con MMS”.
“Tentativo maldestro – evidenzia Ilari – anche l’appello al PD provinciale di farsi portavoce del confronto con MMS che riecheggia in realtà c1ome una richiesta di commissariamento dello stesso PD fanese, evidentemente non allineato ai loro desideri. Aset è un patrimonio collettivo della città e nessuno deve arrogarsi il diritto di spingerla fra le braccia altrui per interessi che nulla hanno a che fare con quelli della nostra società di servizi. Sarà il consiglio comunale, in rappresentanza di tutti i cittadini, a valutare le proposte ricevute e ad indicare la strada da seguire. Fano è la terza città delle Marche, non un quartiere di Pesaro a servizio esclusivo del capoluogo, come una certa politica vorrebbe far diventare. Come Lega ne vogliamo rivendicare con determinazione l’autonomia e la tutela dei legittimi interessi”.