Ancona – “Puntuali come un orologio svizzero anche al termine di questa legislatura leggiamo sui quotidiani le pagelle di tutti i parlamentari del territorio marchigiano elencando gli atti presentati per il territorio. Tra l’altro per fare questi conteggi si utilizzano i dati Openpolis secondo i quali, nonostante nell’ultimo anno e mezzo non abbia formalmente presentato atti in Parlamento, perché impegnata al Ministero, risulto comunque 42esima per produttività su 315 senatori.
Questi esercizi, puramente di stile, sono molto difficili da tenere in piedi e anzi, poggiano su un assioma assai traballante: presentare un alto numero di atti parlamentari vuol dire attenzione al territorio. Non si pone minimamente attenzione al tipo di atto, dato che una interrogazione parlamentare non ha certamente lo stesso impatto di un emendamento approvato che porta finanziamenti concreti, e non si sottolinea neanche il risultato a cui ha portato ogni singolo atto parlamentare presentato. Conta solo il dato numerico! Ma la valorizzazione del proprio territorio trascende da beceri conteggi: quando si lotta per anni per portare avanti il ripristino della linea Fano-Urbino, dopo aver fatto finanziare con 1 milione di euro lo studio di fattibilità, il cui progetto è ancora impantanato al MIMS, non lo si fa per procacciare voti, ma per veder prosperare la propria Provincia. Quando si lotta per salvaguardare la storia della Regione Marche, facendo approvare un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 che ha portato 500.000 Euro per gli anni 2020, 2021 e 2022 al Parco Museo Minerario delle Miniere di Zolfo delle Marche e dell’Emilia non lo si fa per sublimare il proprio ego personale, ma per supportare il territorio della Regione, di due Province, di otto Comuni, e di tre comunità montane per tramandare il passato ai nostri figli. Tra l’altro alcune norme da me presentate hanno un respiro nazionale ma nascono proprio da istanze territoriali: l’ultima in ordine temporale è l’emendamento al DL Taglia Prezzi che permette ai Comuni di utilizzare gli avanzi di amministrazione per far fronte all’aumento dei costi energetici. Una boccata di ossigeno per tanti Comuni italiani ma che mi è stata personalmente sollecitata da numerosi Comuni marchigiani. Non possiamo certamente dimenticare tutte le azioni portate avanti a livello nazionale come Movimento 5 Stelle dal Reddito di Cittadinanza al Superbonus 110%, dal Decreto Dignità alla Legge Spazzacorrotti. Nei freddi numeri poi non si considera la mia attività come Sottosegretaria nella quale il mio impegno è stato costante in tutte le vertenze aziendali nella Regione, a partire da quelle terminate positivamente, Elica e Caterpillar. Nelle mie deleghe relative alla Povertà e all’Inclusione sociale, abbiamo inoltre lavorato sui finanziamenti legati al PNRR e finalizzati ad attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili. Ben 32 milioni sono stati destinati alla Regione Marche.
Ogni giorno di questa legislatura ho dedicato tutta me stessa al ruolo di portavoce nazionale per cui sono stata eletta grazie all’appoggio di centinaia di migliaia di marchigiani. Riunioni quotidiane, telefonate continue, vertici di maggioranza, pugni sbattuti sul tavolo, continue sollecitazioni per avere risposte da uffici tecnici, sono tutte attività che non vengono conteggiate ma che prendono quasi tutto il mio tempo lavorativo perché, molto spesso, non sono le interviste sulle pagine patinate ma questo lavoro di logoramento continuo che porta i maggiori risultati concreti per i nostri concittadini” E’ quanto sottolinea la Sen. Rossella Accoto, Sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche Sociali.