Fano (PU) – Il 28 agosto scorso la regione ha deliberato l’aumento delle tariffe per il trasporto pubblico con decorrenza 1°settembre. Da più parti si è sollevata la protesta per questo balzello che crea non pochi disagi a molte famiglie dell’intera provincia. Il sindaco Massimo Seri qualche giorno fa era intervenuto dicendo che avrebbe fatto presente il problema al governatore delle Marche Ceriscioli. Secondo i consiglieri comunali di Fano a Cinque Stelle il primo cittadino dovrebbe battere i pugni sul tavolino forte anche di una rappresentanza del Comune all’interno del Cda di Adriabus. “Ma gli aumenti tariffari non servono a fare investimenti e avere miglioramenti nei servizi? – si domando i consiglieri di Fano a 5 Stelle – agli studenti dell’Istituto Alberghiero che da diversi anni si trovano a dover usufruire della normale linea Fano-Pesaro perché la corsa scolastica dedicata è stata soppressa, quest’anno si è aggiunta la novità per gli studenti della provincia frequentanti il campus scolastico pesarese: uno studente di Bellocchi dovrà fare ben 2 abbonamenti: il primo per il bus diretto alla stazione, mentre il secondo per raggiungere il campus. Ricordiamo che fino allo scorso anno, l’intera tratta veniva coperta con un unico abbonamento. Il sindaco Seri ha dichiarato di aver chiesto al neogovernatore Ceriscioli di ritirare tale aumento: parole al vento che non hanno ottenuto nessun risultato. Gli aumenti, per ora, sono stati tutti confermati. Chiediamo piuttosto al nostro Sindaco a che cosa serva un rappresentante espresso dall’amministrazione fanese all’interno del Consiglio di Amministrazione Adriabus che non sappia portare avanti le istanze del territorio e non si sia opposto a questo aumento indiscriminato delle tariffe. Forza Sindaco Seri, faccia veramente sentire la sua voce all’interno di Adriabus. Ne ha la possibilità. O è meglio scrivere due righe per i giornali e far finta di attivarsi? I cittadini fanesi vorrebbero capire”.