Apav Calcinelli-Lucrezia, i primi 6 mesi di presidenza di Massimo Scarpetti
- 12 Gennaio 2023
Lucrezia di Cartoceto (PU) – Per un territorio l’importanza di una società sportiva è grande e assume molteplici aspetti significativi per la cittadinanza, per quelle famiglie che desiderano dare ai propri figli un ulteriore insegnamento passando per lo sport. Apav Calcinelli-Lucrezia, società pallavolistica nata nel lontano 1974 è tutto questo e anche di più.
La redazione di Fanoinforma ha intervistato il neo Presidente Massimo Scarpetti nominato nel luglio 2022 al posto del dimissionario Emidio Cennerilli. Scarpetti presenta il programma Apav, illustrando gli obiettivi e le difficoltà di gestione che, dopo due anni di pandemia da coronavirus hanno rallentato tutta la macchina organizzativa di una società sportiva.
Presidente ci dica che cos’è Apav: chi siete? Strutturalmente come siete composti? Quali sono gli obiettivi di questa stagione?
APAV è una società che si avvicina ai 50 anni di storia, ed io facevo parte di quei ragazzi che nel lontano 1974 (allora giovanissimo) era presente come giocatore e fondatore. La sede era in via Flaminia, presso il negozio dell’allora Presidente Vittoria Mencaccini, la quale tutt’ora è presente alle partite della serie B femminile.
Oggi la società è molto più strutturata, abbiamo una segreteria ben organizzata e un dirigente tutto fare sempre presente e disponibile di nome Egidio a supporto sia della prima squadra che delle squadre minori.
D’altra parte una società che conta oltre 200 giovani iscritti necessita di una segreteria organizzata per soddisfare qualsiasi esigenza; partecipare a tanti campionati giovanili comporta un impegno costante di tante persone chiamate a svolgere i compiti di accompagnatori, addetti all’arbitro, segnapunti, ecc.
Gli obiettivi di questa stagione: per quanto riguarda la prima squadra che partecipa al campionato di Serie B2 femminile, tenendo conto che la maggior parte delle ragazze sono nate dal 2004 in poi ad eccezione dell’esperta Minati, che ha solcato palcoscenici importanti, del libero Mazzarini e del nostro capitano Michela Montesi, che seppur ancora giovane può essere considerata una veterana, gli obiettivi sono sicuramente quelli di raggiungere quanto prima una salvezza sicura. Se questo (come tutti noi ci auguriamo) avverrà, il merito va sicuramente allo staff tecnico capeggiato dal Coach Elisa Cella che assieme al suo vice Andrea Bergamotti, stanno sicuramente facendo un ottimo lavoro capace di far crescere le giovani atlete sotto tutti i punti di vista. Mi sento di affermare che Elisa è senza dubbio una professionista con la “P” maiuscola.
L’altro obiettivo, ma non meno importante, è quello di aumentare il numero di iscritti, e questo lo reputo possibile in quanto la nostra società vanta dei bravi e preparati allenatori che stanno facendo crescere i ragazzi nel rispetto delle regole e nel rispetto dei propri compagni, queste regole valgono poi anche nella vita quotidiana di ognuno. E di questo i genitori, pur dovendo fare uno sforzo sia a livello logistico che economico, sicuramente ne prendono atto.
Presidente le chiedo: dopo i suoi primi mesi alla guida di Apav Calcinelli – Lucrezia, cosa può dirci? Dirigere un’importante società sportiva oggi cosa significa?
Innanzitutto, debbo dire che sono rientrato con piacere come dirigente nella famiglia Apav, dopo averla abbandonata da oltre 30 anni quale giocatore.
Sapevo che era un incarico impegnativo, sicuramente è un incarico importante, ma non mi potevo sottrarre a questa chiamata per il bene della Società Apav. Cerco di portare avanti questo incarico nel miglior modo possibile con passione e serietà, limitatamente alla disponibilità di tempo che riesco a dedicare oltre il mio lavoro di consulente aziendale che mi assorbe molto tempo.
Stiamo portando avanti un ambizioso progetto chiamato “Più Volley” con la collaborazione del mio predecessore Cennerilli Emidio che è andato a ricoprire la carica di Presidente alla Virtus Fano (e si è fatto anche garante di questa collaborazione territoriale) e al Presidente Massimo Gabbianelli dell’Adriatica Volley, con il supporto di un mio stretto collaboratore nella persona del Dott. Gentili Gabriele, nuovo dirigente della società Apav, che mi supporta nel progetto che stiamo portando avanti. Progetto interessante e ambizioso con l’obiettivo di allargare il rapporto tra tutte le società del territorio cercando di rafforzare i gruppi giovanili per ambire a determinati risultati oltre al livello Regionale.
Considero l’impegno che ho assunto in Apav un impegno sociale rivolto principalmente a far sì che la nostra società faccia crescere i nostri giovani in un ambiente sano dove chi vi partecipa è tenuto ad avere rispetto delle regole. In un momento dove la crisi di valore, di educazione, di rispetto e di buoni esempi la fa da padrona, tocca a realtà positive come la nostra dare il buon esempio.
Secondo lei nel 2023 una società sportiva quali opportunità può avere, cosa può dare e nello stesso tempo cosa può ricevere?
Siamo una società che punta sui giovani, il compito che deve svolgere una società sportiva dilettantistica come la nostra deve essere quello di offrire un servizio di utilità sociale per il territorio, un centro di aggregazione giovanile. E’ da questa prospettiva che intendo partire per portare avanti questo progetto, insieme alla mia squadra di dirigenti che, limitatamente ai propri impegni lavorativi, dedica parte del proprio tempo libero in un’attività sociale non retribuita e per questo vanno ringraziati.
Essere a contatto con i giovani è sempre un piacere e alla fine i sacrifici che ognuno di noi fa sono sicuramene ripagati con gli interessi. Proviamo a pensare quello che si può ricevere stando a contatto con persone malate o bisognose, queste persone ci possono insegnare tanto e sicuramente è sempre maggiore quello che riceviamo rispetto a quello che diamo.
Conosciamo tutti le difficoltà del momento, soprattutto legate all’aspetto economico, le chiedo: una società sportiva come affronta queste problematiche? Quali strade si percorrono per dare alla società stabilità e prospettive?
Sono assolutamente consapevole che oggi il problema maggiore, da tenere controllato, è l’aspetto economico. Innanzitutto dobbiamo constatare che il Covid che ci ha colpiti negli ultimi due anni, ci ha danneggiato tanto anche dal punto di vista economico. Le nostre entrate derivano per il 60-70% dall’incasso delle quote dei ragazzi, voglio però sottolineare che tali entrate vengono prevalentemente destinate al pagamento degli allenatori. Ritengo che una società lungimirante, che voglia crescere, deve prendere atto che il costo destinato al rimborso allenatori deve essere considerato un investimento più che un costo.
Altra voce importante del nostro bilancio sono le spese per le utenze, nell’ultimo anno sono aumentate di oltre 30% circa, per effetto di tali aumenti dovremmo chiedere al Comune, che attualmente ci supporta nel pagamento delle utenze, un maggior contributo senza vederci costretti ad aumentare le quote dei ragazzi.
Poi abbiamo una squadra da sostenere che milita nel campionato Nazionale di Serie B, pur riconoscendo solamente un rimborso spese alle ragazze che provengono da fuori Comune. Partecipare a questo campionato di livello Nazionale comporta costi importanti da dover sostenere, derivanti sia dalle spese Federali per le tasse gara, sia dai costi per le trasferte, considerando che per la maggior parte ci dobbiamo recare nelle Regioni Toscana e Emilia Romagna.
Il nostro intento è cercare di coinvolgere le ditte che hanno sede nei Comuni di Cartoceto, Colli al Metauro e Fano. Anche con un cartellone pubblicitario installato nel nostro palazzetto possono contribuire al sostenimento dell’attività che la nostra società porta avanti, soprattutto a livello sociale.
Cercherò di allargare il gruppo che vorrà dare un apporto a questa società in qualsiasi maniera. La cosa che mi sento di promettere e che mi impegnerò a portare avanti è far crescere il settore giovanile pur con un occhio sempre rivolto al bilancio della società.
Giuseppe Frassinelli