Fano (PU) – “Apprendiamo con preoccupazione la denuncia del Comitato di Carrara uniti contro la centrale, che verrà interessata dalla nuova centrale elettrica a corrente continua Adriatic Link”. A ritornare sulla questione è Loretta Manocchi coordinatrice di Fratelli d’Italia Fano.
“Come abbiamo già sostenuto, – spiega la Manocchi – le richieste dei cittadini di Carrara, San Cesareo, Ponte Murello e Falcineto/Torno sono assolutamente legittime. Infatti, per il disagio ed i problemi della nuova centrale, la legge prevede una compensazione e mitigazione commisurata agli investimenti fatti sul territorio da parte di Terna SPA. La proposta di delibera n. 114477 nella quale veniva inserito il finanziamento della Biblioteca Federiciana attraverso l’utilizzo del Fondo di Compensazione di Terna Spa, è stata modificata visto le giuste proteste dei cittadini”.
“Speriamo – delinea Loretta Manocchi – non sia solo rinviata la decisione di distrarre i fondi di Terna S.p.A. dalla Comunità di Carrara alla Biblioteca Federiciana, visto il testo della delibera e il perentorio parere del Ragioniere Capo sulla stessa, che scrive “ Di precisare che le “rilevanti risorse finanziarie comunque non inferiori a €.4.000.000,00 (da soggetti pubblici o privati)”, dovranno essere accertabili sull’esercizio 2023 “ di fatto conferma che le risorse non ci sono e saranno i Consiglieri Comunali ad assumersi la responsabilità di contrarre un debito a lungo termine non meglio definito, anche se sembra un rinvio di destinazione dei fondi Terna”.
“Non comprendiamo – afferma ancora la Manocchi – come il Sindaco possa proporre al Consiglio Comunale una delibera che in maniera così esplicita posiziona il bilancio Comunale verso il default, il fallimento, in questo senso sia il parere del Dirigente Pietro Celani che della dirigente Daniela Mantoni, che sono due stimati e apprezzati dirigenti comunali, sono chiari, l’assunzione di due prestiti per l’interquartieri di Gimarra e per la Biblioteca Federiciana non sono sostenibili per le casse comunali. Questi pareri, con il parere dei revisori dei conti, prospetta un quadro generale dove dal 2025/2026 verranno bloccate tutte le spese correnti e ordinarie, i servizi sociali, i servizi educativi e tutte le manutenzioni ordinarie, insomma un Comune bloccato nel suo agire, chiediamo al Sindaco Seri, un sussulto di serietà, davvero vuole passare alla storia come il Sindaco che ha fatto fallire il Comune di Fano?”
“Per il bene della città – conclude – se sarà approvata la delibera ci attiveremo per i canali dei ricorsi sia al TAR che al Presidente della Repubblica per tutelare i cittadini di Fano e le future generazioni”.