Pesaro – Proseguono a Isola del Piano le iniziative dedicate alle “donne rurali”, «tema portante della Settimana Capitale della Cultura tenutasi lo scorso giugno – spiegano i promotori – con la collaborazione tra il Comune, la Pro Loco e un gruppo di donne rurali volontarie che con grande impegno hanno lavorato in sinergia». Domenica 20 ottobre nella sala Ceronetti di Ca’ Cecilia, alle ore 17, è in programma l’evento “Sguardi Diversi: donne di ieri e di oggi unite da un filo rosso”. «Sarà un’opportunità preziosa per riflettere e immaginare insieme il futuro delle aree rurali – sottolineano i promotori -.
L’incontro sarà arricchito dall’intervento di Stefania Monteverde sul tema “La cultura della natura: rigenerare con le comunità patrimoniali”, che stimolerà un dibattito sulla valorizzazione delle comunità rurali attraverso buone pratiche, mettendo al centro le donne che creano il loro presente. Il dialogo si snoderà attraverso racconti ed esperienze, costruendo una narrazione collettiva al femminile dei nostri territori. La giornata si concluderà con una cena condivisa, sottolineando il ruolo cruciale delle donne nel tessere relazioni e rafforzare il senso di comunità.
Questo appuntamento si inserisce in un percorso iniziato lo scorso otto marzo, nella Giornata Internazionale della Donna, e culminato il 15 ottobre, nella Giornata Internazionale della Donna Rurale, durante il quale le donne di Isola del Piano hanno raccontato le loro storie, esplorando cosa significa vivere in una piccola comunità di 550 abitanti e riflettendo sulle prospettive future per chi sceglie di abitare e lavorare in un contesto rurale. Un momento significativo di questo cammino è stato l’evento estivo al prato dell’Agriturismo ‘Dai Mori’, trasformato in un’intima tavola rotonda, dove ci si è interrogati su chi sia la “donna rurale”. Le partecipanti hanno condiviso esperienze di vita e racconti di donne come Graziella Picchi e Tullia Romani, figure simboliche nella tutela dell’ambiente e dei cicli naturali.
La nota attivista indiana Vandana Shiva, ospite a Isola del Piano lo scorso giugno, ha ispirato l’incontro parlando delle donne come “guardiane del futuro”, custodi della terra e dei semi, protettrici della diversità biologica e culturale. La sua idea di “democrazia della terra”, basata sulla partecipazione di tutti alla gestione equa delle risorse naturali, vede infatti le donne rurali in prima linea per un nuovo equilibrio tra umanità e natura. “Sguardi Diversi” rappresenta quindi una nuova occasione per le donne di Isola del Piano per continuare a intrecciare competenze e prospettive diverse, promuovendo un cambiamento innovativo e sostenibile nelle loro comunità.
Guardando con riconoscenza al passato e con determinazione verso il futuro, queste donne si identificano non solo come “rurali”, ma come agenti di trasformazione che abbracciano la varietà di esperienze e professionalità che caratterizzano la vita nei piccoli borghi e nelle campagne. Chi erano e chi sono oggi le donne rurali? Un tempo costrette a lavorare la terra come forza subalterna, oggi molte di loro scelgono consapevolmente la campagna e i piccoli centri come spazi di libertà e realizzazione personale.
L’evento si propone di celebrare le diverse forme di essere “donna rurale”, riconoscendo l’importanza del loro impegno per mantenere vivi e rigenerare i territori, affrontando sfide come la carenza di servizi e lo spopolamento, e preservando al contempo la ricchezza culturale e ambientale delle aree interne. Unite dalla passione e dalla volontà di innovare, queste donne stanno scrivendo il futuro dei nostri territori, custodendo il passato e seminando nuovi orizzonti», concludono i promotori.