Ancona – “Purtroppo, sono costretto a prendere atto che in questi mesi la giunta regionale ha sottovalutato la precaria situazione del personale all’Ancona International Airport. Una condotta che purtroppo, ora, rischia di essere pagata a caro prezzo dai lavoratori”.
Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi commenta la risposta alla sua interrogazione sui recenti licenziamenti all’Ancona International Airport da parte dell’assessore Stefano Aguzzi.
“Invito l’assessore Aguzzi – sottolinea Mangialardi – ad attivarsi immediatamente affinché sia ancora possibile scongiurare il dramma delle undici famiglie colpite dai licenziamenti.
“Spero vivamente – afferma Mangialardi – che la giunta regionale comprenda il dramma che stanno vivendo le famiglie degli undici licenziati e la necessità di riprendere il confronto prima dello sciopero del 26 novembre con i rappresentanti locali del fondo inglese Njiord Partners e le organizzazioni sindacali. Il punto di partenza non può che essere la revoca dei licenziamenti e la contestuale attivazione degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto fiscale con l’erogazione delle 13 settimane della cassa Covid e la successiva cassa integrazione straordinaria. Mi sembra il minimo per un ente come la Regione Marche che, oltre a essere socio di minoranza e proprietario della infrastruttura, ha stanziato risorse importanti come i 13 milioni di euro per la pubblicità alle compagnie, che costituiscono un indiretto ma fondamentale sostegno allo scalo, e gli 800 mila euro per l’apertura straordinaria dell’aeroporto in pandemia”.