Fano (PU) – “Se ci saranno le condizioni mi candiderò come governatore della Regione Marche”. L’ex sindaco di Fano Stefano Aguzzi rompe gli indugi e conferma le voci che lo vorrebbero alla guida delle liste civiche marchigiane. In attesa di conoscere gli sviluppi, si dedica ai lavori in campagna dell’azienda agricola di famiglia. Aguzzi, si candida governatore delle Marche?
“Le liste civiche, di fatto, mi hanno candidato. Qualora ci fossero le condizioni e si costituisse un’alternativa compatta e unita al Pd egemone la valuterei con interesse. Io vorrei mettermi a disposizione per essere utile politicamente, non cerco un incarico istituzionale per visibilità”.
Spacca alla fine si candida?
“Secondo me se l’avesse voluto fare sarebbe dovuto uscire allo scoperto un mese fa. Marche 2020 deve dire come intende muoversi in un contesto comunque molto incerto. E’ come se ci fosse una locomotiva ferma alla stazione e i passeggeri fermi davanti al treno senza salire. Potrebbe essere questo movimento di liste civiche a metterla in moto”.
Il Pd intanto ha scelto Minardi come candidato. Cosa ne pensa?
“Minardi da quando è diventato presidente del consiglio comunale si è quotidianamente dedicato a legittimare e rafforzare la sua candidatura in giro per la provincia. Ha fatto un bel lavoro. Addirittura molti personaggi che io credevo vicini a Solazzi, ora si stanno muovendo per Minardi”.
Seri come lo valuta?
“Fano è diventata Pesaro Sud. Le scelte le prende tutte Matteo Ricci che, ormai, è anche sindaco di Fano. Non c’è una percezione della giunta in giro perla città”.
Seri dice invece che i rapporti ora sono più buoni con Pesaro rispetto al passato?
“Quello che aveva i legami ero io. Su temi come la sanità, il secondo casello ho agito di concerto con i comuni dell’entroterra”.
Marino sostiene che sulla fusione si è fatto consigliare male…
“Passati i 50 anni ho deciso di non perdere tempo con le persone per cui non vale la pena. Marino fa parte di questa categoria”.
Quante bugie ha detto in questa intervista?
“Nessuna. I politici non dicono mai bugie”.