Marotta (PU) – Si è tenuta lunedì 6 giugno un’assemblea pubblica molto partecipata per presentare i lavori e i progetti di sistemazione idraulica a protezione dell’abitato di Marotta nord. Nell’occasione il Sindaco Nicola Barbieri e l’Assessore ai Lavori Pubblici Filomena Tiritiello, assieme ai tecnici, hanno presentato i lavori che partiranno nel corso di questo anno e le progettazioni messe in campo per intercettare fondi attraverso la partecipazione a specifici bandi sul rischio idrogeologico. Sono state messe in campo diverse risorse per la realizzazione di opere che contribuiranno a ridurre l’annoso rischio allagamenti del quartiere di Marotta nord, ereditato nel 2014 dal Comune di Fano a seguito dell’unificazione di Marotta.
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo canale di raccolta delle acque meteoriche in via Corfù che interesserà anche le vie perpendicolari insistenti sulla stessa (via Ferrari, via Martini, via Betti e via Rovani). Oltre a questo tratto fognario, saranno altresì realizzati un attraversamento sotto la SS16 e la linea ferroviaria, opere su via Chienti fino allo scarico a mare. L’obiettivo è quello di ridurre notevolmente i fenomeni di allagamento di quella zona e migliorare anche la qualità delle acque del mare, con la separazione delle bianche da quelle nere. In questo modo le pluviali saranno scaricate direttamente a mare mentre le fognarie verranno convogliate nel depuratore. La nuova linea delle acque bianche prevista dal progetto avrà una portata di gran lunga superiore a quella esistente sottodimensionata.
L’articolato piano delle opere, per un totale di 2.770.000 euro, è suddiviso in tre stralci funzionali: 1.375.000 euro per via Martini, via Corfù e via Chienti; 715.000 euro per l’attraversamento sotto la SS16 e la linea ferroviaria e 680.000 euro per via Ferrari e via Betti. I lavori inizieranno a Luglio con lo spostamento dei sottoservizi in via Corfù, mentre la realizzazione del nuovo canale verrà avviata il prossimo settembre partendo dalla zona mare e proseguendo nelle vie a monte della ferrovia. Interventi che richiederanno tempi lunghi e potranno risultare invasivi per i cittadini del quartiere interessato. Per questo la cittadinanza sarà costantemente informata sull’evoluzione delle opere.
Intanto l’Amministrazione comunale ha reso noto di aver anche partecipato al bando del Ministero dell’Interno per reperire finanziamenti sulla progettazione relativa a interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. In questo caso sono stati richiesti circa 70.000 euro che sono i fondi necessari per progettare un nuovo canale di raccolta delle acque meteoriche in via Dalmazia per un importo stimato dei lavori di circa 1.200.000 euro.
Infine, è stata firmata una convenzione tra Comune di Mondolfo, Comune di Fano, Aset e Consorzio di Bonifica per il sistema separato di deflusso delle acque con l’obiettivo di redigere ulteriori progetti e ottenere finanziamenti sempre nell’ambito della riduzione del rischio idrogeologico.
“L’assemblea di lunedì è stata l’occasione per incontrare i cittadini e spiegare loro i lavori che interesseranno nei prossimi mesi il quartiere di Marotta nord.” – ha dichiarato il Sindaco Barbieri – ”In questi anni abbiamo lavorato per progettare e intervenire sulla riduzione del rischio allagamenti, mettendo in campo risorse importanti del bilancio comunale e ottenendo anche finanziamenti statali grazie ad una programmazione accurata e lungimirante. È bene precisare che per risolvere un problema annoso e complesso come quello degli allagamenti, oltre a questi interventi che contribuiranno a migliorare sensibilmente la situazione, ne serviranno necessariamente altri. L’Amministrazione comunale proseguirà anche in futuro questo percorso cercando di intercettare tutte le possibilità di finanziamento”.
Nel suo intervento non è mancata una stoccata del Sindaco nei confronti di chi ha amministrato in passato il territorio di Marotta nord, per la mancata previsione delle opere compensative relative alla realizzazione della terza corsia dell’Autostrada che ha contribuito ad aggravare la situazione. Opere compensative che avrebbero potuto risolvere definitivamente il problema per i cittadini del quartiere.