Fano (PU) – Tra qualche giorno il responsabile dell’ufficio Amministrativo del commissariato di Fano andrà in pensione senza essere sostituito. Nei prossimi mesi, altri 8 membri della polizia di Stato in servizio nella città della Fortuna seguiranno lo stesso percorso. È allarme rosso per il commissariato di Fano che già da tempo immemore può contare solo su 41 agenti in servizio (situazione quasi unica in Italia per un Comune di 60mila abitanti), i quali si ridimensioneranno ad una 30ina a causa dei pensionamenti.
Gli agenti fanesi, con un’età media di 51anni, riescono comunque per il momento a svolgere il loro lavoro in maniera certosina e sobbarcandosi turni di 12 ore al giorno (6 le ore previste a turno dal Ministero dell’Interno) con ulteriori straordinari, garantendo la sicurezza dei cittadini. A dare l’allarme è il Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) che, in occasione della visita del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, lancia un appello. “Se i pensionamenti – spiega il Segretario Generale Provinciale Siulp Pesaro, Marco Lanzi – come presumiamo non verranno sostituiti da altrettanti poliziotti, saremo costretti a prendere decisioni drastiche come la chiusura serale e notturna del commissariato. Una situazione gravissima che andrebbe a mettere in serio pericolo la sicurezza dei fanesi i quali non potrebbero contare più sulla Polizia di Stato del Commissariato di Fano, nelle ore notturne. Capite che la situazione è davvero grave”.
Situazione davvero pericolosa poiché già l’attuale organico è sovraccarico di lavoro: “Da oramai quasi 10 anni richiediamo uomini in più per il nostro territorio – continua Lanzi -, ma mai nessuno ci ha dato ascolto, giudicando la nostra una zona tranquilla. Purtroppo la situazione non è proprio cosi poiché se si prendono statistiche come quelle legate alla mafia, scopriamo che il nostro comune è uno di quelli con maggiori sequestri di immobili ad organizzazioni mafiose. Oltre ai servizi delle Volanti, di pattugliamento e quant’altro, Fano ha una squadra di Serie C che tutte le partite richiede uno spiegamento di forze dell’ordine non indifferente. Per non parlare dei tanti eventi che, a causa dell’allarme terrorismo, necessitano di controllo e di poliziotti per garantire ordine pubblico e monitorare che tutto vada per il verso giusto. Inoltre dobbiamo garantire la continuità di tutti gli uffici amministrativi i quali raccolgono denunce e danno servizi come il rinnovo di Passaporti ed emettono porto d’armi, licenze di caccia e tanto altro”.
L’ultima speranza per cambiare la situazione potrebbe proprio essere l’arrivo del ministro previsto per questo weekend. “Lanceremo un appello forte – continua Lanzi -, così come abbiamo scongiurato la chiusura dell’ufficio di Polizia Postale, speriamo di riuscirci anche in questa situazione. Non so se riuscirò a parlare direttamente con Salvini, ma domenica sera parteciperò ad un tavolo tecnico sulla sicurezza con i vertici della Lega Nazionale, ai quali comunicherò ancora una volta questa grande problematica”.