“AMO LA SCUOLA”, Marchegiani e Cora Fattori presentano mozione per la riqualificazione edile
- 7 Dicembre 2021
Fano (PU) – È stata presentata a firma dei consiglieri Cora Fattori e Stefano Marchegiani, la mozione “AMO LA SCUOLA” che richiede un impegno del sindaco e la giunta ad un’azione di riqualificazione edilizia della scuola fanese unita ad un’azione programmata di informazione sui temi del green new deal, ambiente, risparmio energetico e risparmio idrico.
Partendo dalla consapevolezza di come la recente pandemia abbia reso ancor più evidente il ruolo centrale della scuola e che l’importanza e la dignità dell’istituzione scolastica passa anche attraverso lo stato delle sue strutture, la mozione evidenzia la necessità di uno screening completo degli edifici scolastici. Si chiede di intervenire in modo sistematico attraverso un progetto completo e complesso abbandonando gli interventi spot utili solo a sanare le emergenze più evidenti.
“Questa mozione, come tutte quelle che stiamo presentando, arriva a seguito di un lungo lavoro dentro e fuori gli uffici comunali, necessario a definire la reale fattibilità della proposta presentata” dichiara la consigliera Fattori.
“Sto lavorando a questo progetto da più di un anno e adesso occorre l’intervento del consiglio comunale per spingere definitivamente l’amministrazione a dichiarare come prioritaria un’azione sulle scuole. Abbiamo un problema di organico e dobbiamo decidere a cosa dare la priorità. Personalmente ritengo che, visti i numerosi incentivi previsti con il “decreto di Agosto” del 2020 ed ora con il PNRR non possiamo perdere l’occasione di riqualificare un bene prezioso come quello degli immobili scolastici pubblici” conclude la Cora Fattori coordinatrice del progetto Ambientiamoci “dall’Efficientamento al Green New Deal per il Comune di Fano” perché la scuola per noi è importante.
La mozione cita infatti due grandi fonti di finanziamento previste che rendono il progetto realizzabile ed economicamente sostenibile la legge 13 ottobre 2020, n. 126, conversione in legge, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (noto come decreto “Agosto”) che prevede all’Art 48 ter il Conto termico maggiorato per scuole ed ospedali che gli interventi previsti dal “Conto termico” (Dm 16 febbraio 2016) siano incentivabili per il 100% delle spese ammissibili, qualora realizzati su edifici pubblici adibiti a uso scolastico. “L’art. 48 ter riguardante gli “Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di incremento dell’efficienza energetica di piccole dimensioni” prevede che “La misura degli incentivi per gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di incremento dell’efficienza energetica di piccole dimensioni di cui all’articolo 28 del DLgs 28/2011, realizzati su edifici pubblici adibiti a uso scolastico (…) è determinata nella misura del 100% delle spese ammissibili (…)”.
il PNRR, che il 30 novembre 2021 ha presentato quattro avvisi pubblici assieme al Piano di riparto alle Regioni di risorse per la messa in sicurezza delle scuole per un totale di 5,2 miliardi per la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, per la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico così suddivisi:
- 3 miliardi di euro per il Piano per gli asili nido e le Scuole dell’infanzia;
- 800 milioni di euro per il Piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici;
- 400 milioni di euro per il potenziamento del tempo pieno attraverso l’incremento delle mense scolastiche;
- 300 milioni di euro per la costruzione di palestre o la riqualificazione di quelle esistenti;
- 710 milioni di euro per il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole;
“La scuola è un importante istituzione sociale e culturale, non è un caso che il PNRR voglia ripartire proprio da qui” dichiara Stefano Marchegiani, consigliere comunale ed ex assessore alla cultura di Fano che prosegue “da anni oltre ad esercitare come Architetto ho il piacere di insegnare all’istituto d’arte di Fano, esperienza che mi fa credere fortemente in questo progetto. È importante evidenziare che AMO LA SCUOLA prevederebbe anche azioni di coinvolgimento delle scolaresche nei temi del Green New Deal, attraverso un coordinamento tra i servizi educativi, Fano città dei Bambini e il progetto Ambientiamoci, cosa che lo rende un progetto innovativo e completo”. Altro aspetto importante della mozione che dimostra pragmaticità e non solo buoni propositi è la concretizzazione della richiesta di realizzare comunità energetiche. I due consiglieri ricordano come non sia così semplice parlare di comunità energetiche fini a sé stesse, come fatto ad oggi dall’opposizione. Al contrario occorre una seria progettualità. AMO LA SCUOLA inserisce le comunità energetiche in una progettazione più completa e complessa, dando vita ad un innovativo progetto per i quartieri. La mozione prevede una seria valutazione e progettazione di almeno 6 comunità energetiche nel territorio comunale da realizzare sulle coperture delle scuole.
Le comunità energetiche previste dovranno essere ad intero investimento pubblico e prevedere il coinvolgimento dei cittadini che potranno “regalare” la loro quota di consumi al comune (cosa che NON PREVEDE ALCUNA SPESA per i cittadini). Ricordiamo che con il meccanismo di “SCAMBIO SUL POSTO” il FV rende in base ai consumi che si hanno durante le ore di produzione dell’impianto. Attraverso questo sistema i proventi derivanti dal FV saranno tanto maggior quanti più cittadini aderiranno con i loro consumi. I proventi saranno reinvestiti nei quartieri, marciapiedi, parchi giochi, cura del verde, le dosi tra cui scegliere sarebbero tante. Un’occasione per far diventare i cittadini ancor più parte del loro quartiere e del loro territorio e dare i necessari servizi di cui i quartieri hanno bisogno. Progettazione tecnica, attenzione al sociale, cultura e ambiente si uniscono in una progettazione più completa e complessa che potrebbe rendere Fano una vera città dei bambini.