Fano (PU) – “Finalmente è iniziata la pulizia della tratta ferroviaria Fano Urbino. Una linea che attraversa tutto il Comune di Fano e molte abitazioni è presente lungo il perimetro del percorso ferrato”. A ribadirlo è Stefano Pollegioni esponente dell’Associazione Nuova Fano.
“Anche questo anno – afferma Pollegioni – ho chiesto all’Ente Ferrovie di intervenire e di inserire in un programma annuale gli interventi da fare senza dover ritornare in argomento ogni volta. Ho segnalato la questione al Prefetto di Pesaro Urbino Dott.ssa Emanuela Greco che si è subito interessata con una lettera all’Ente RFI, inviatami per conoscenza, nella quale invitava RFI a provvedere quanto prima alla pulizia. Per questo motivo ringrazio il Prefetto per l’interessamento. La tratta ferroviaria, dismessa nel 1986 e inserita nel 2017 con la Legge 128 nell’elenco delle 18 ferrovie turistiche d’Italia, è pur sempre di proprietà di RFI e per questo l’Ente deve tenerla comunque in ordine”.
“Ci tengo particolarmente – sottolinea ancora Pollegioni – che la pulizia prosegua in modo scrupoloso e non velocemente che già successo in precedenza. Mi auguro che ci sia un intervento accurato, come ho già chiesto, anche nella tratta che costeggia via Regolo a Cuccurano di Fano. Una zona che oltre ad essere interessata da una più ampia presenza di arbusti e alberi secchi sul perimetro stradale ha, all’interno della ferrovia, un percorso di raccolta acqua piovana che è ostruito e per questo già causa di allagamenti. Ricordo che nel giugno 2021 per questa problematica ebbi un incontro, proprio in via Regolo, con il Dirigente dell’Unità Territoriale di Ancona presso RFI SpA che venne a rendersi conto personalmente della situazione”.
“Forse – precisa ancora Pollegioni – è il caso che si pensi veramente all’uso di questa tratta ferroviaria e sarebbe opportuno conoscere l’esito del tavolo. Lasciarla in questo modo oltre ad essere indecoroso è un vero peccato. Personalmente non sarei contrario ad un percorso ciclabile e pedonale che unirebbe molte zone della città ma se è vero che si vuole riattivare come metropolitana leggera credo sia ora di dare segnali concreti perché ad oggi ci sono solo tante parole. La tratta complessivamente è interessata da ben 7 gallerie, 25 ponti, 97 passaggi a livello da superare dei quali 56 su strade di enti pubblici e 41 su strade private oltre al sedime ferroviario tutto da rifare con le nuove tecnologie. Per questo motivo sono abbastanza scettico riguardo alla sua attivazione e temo che rimanga in queste condizioni senza vedere mai la luce in fondo al tunnel”.
“Ringrazio – conclude Stefano Pollegioni – pubblicamente il Prefetto Manuela Greco per aver preso a cuore la questione e essersi interessata affinché RFI intervenga per la pulizia della tratta ferroviaria”.